Luigi Garlando, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, elogia la resistenza di Antonio Conte nel dare fiducia a Eder. Una fiducia ampiamente ricompensata. "Conte ha guardato oltre i numeri e le critiche, come fece il Vecio nel Mundial dell’82 con Pablito Rossi, e ci ha scommesso a oltranza, perché ha individuato nel piccolo italo-brasiliano l’attaccante ideale per la sua Italia da combattimento - si legge -. Anche ieri Eder ha faticato a trovare la porta, ha sbagliato sponde e appoggi, ma non si è mai risparmiato nella corsa, nell’aggressione e ha sradicato palloni su palloni dai piedoni svedesi. Conte ha fatto entrare nel cuore di Eder una massacrante disponibilità al sacrificio, contronatura per una punta brasiliana, come Mourinho fece con Eto’o. Il ragazzo sgobba come un brianzolo, ma resta geneticamente un brasiliano e lo ha dimostrato con quella deliziosa serpentina, incipriata dal destro a giro, che ha rinnovato il ricordo leggero di Roberto Baggio".

 

Sezione: News / Data: Sab 18 giugno 2016 alle 11:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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