In un breve intervento su Sky, Luis Figo, ministro degli Esteri nerazzurro, ha spiegato qual è la sensazione che si avverte in casa Inter: "Si respira un'aria tranquilla nello spogliatoio, sempre con la giusta tensione che prevede una gara di Champions. Ciclo finito? Credo che la realtà prevede i cicli delle squadre che finiscono, però i giocatori non finiscono esattamente così. I giocatori devono sapere che in ogni partita determinano il loro singolo prestigio, non c'è ciclo che tenga".

Luis Figo parla anche a Premium Calcio: "Poca gente allo stadio? Non so, forse perché la gente si è disaffezionata, o non può venire, sono parecchi i fattori da considerare. Speriamo che quelli che ci sono ci aiutino a vincere". Ma con la sua esperienza Figo può dare la scossa ai giocatori: "Io penso che i miracoli non esistano, ma con la forza di volontà si può andare avanti". Alla domanda di Oriali che vuole sapere se è più un problema mentale o un periodo negativo dell'Inter replica: "La qualità non si perde mai. Può darsi che la squadra abbia cominciato male, poi se i giocatori vedono la squadra così giù è difficile uscirne. Però i giocatori non perdono mai la loro qualità". Sui giovani della Primavera non utilizzati in prima squadra conclude: "Conosco il sistema Barcellona, è unico al mondo per filosofia di gioco. Non so se è un problema del calcio italiano, ma credo sia un problema di scelte e di responsabilità dell'allenatore. Credo sia questo il motivo del poco impiego dei ragazzi della Primavera, i tanti stranieri poi tolgono spazio".

Sezione: News / Data: Mer 02 novembre 2011 alle 20:04
Autore: Fabrizio Romano
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