Angelo Domenghini, ex attaccante della Grande Inter, ha ripercorso la sua lunga carriera in un'intervista rilasciata al Guerin Sportivo. Domingo è stato interpellato anche sulle presunte pratiche poco limpide del tecnico Helenio Herrera nei confronti dei giocatori: "Non dico nulla perché non ho visto nulla. C'erano le pasticche di Micoren, ma erano lecite. Poi io, come altri, ho fatto a volte la cazzata di sciogliere l'aspirina nella Coca Cola. Il mio doping vero era un altro: i caffè e soprattutto le sigarette. Ho sempre fumato. Entravo in campo e cercavo chiunque avesse una cicca accesa per fare un ultimo tiro. Nell'intervallo mi chiudevo in bagno e lo spogliatoio veniva invaso da una nuvola di fumo". 

Della Grande Inter Domenghini preferisce ricordare lo spogliatoio: "Era quello di una grande squadra. Su tutti Armando Picchi, capitano carismatico, un gran signore. Poi Luisito Suarez, professionista esemplare dal quale ho imparato molto. Quindi Giacinto Facchetti, con cui abbiamo condiviso i viaggi da casa alla Pinetina, una volta con la sua auto una volta con la mia. E che duelli in allenamento. Facevamo dei testa a testa a mille all'ora. Se riuscivi a scappare, dopo tre falcate ti aveva ripreso. Un grande terzino". E a proposito di HH aggiunge: "Un tecnico all'avanguardia con una incredibile capacità di convincimento. Con lui diventavi forte e grande per forza". 

Sezione: News / Data: Sab 11 marzo 2017 alle 21:32
Autore: Redazione FcInterNews.it
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