Paolo Condò analizza la situazione nella nazionale italiana dopo la vittoria sull'Estonia e in previsione di un playoff che si fa sempre più vicino. "È la fioritura dei centravanti ad aver cambiato il segno del nostro umore. Se si esclude il magico e non del tutto spiegabile Euro 2021, quando Chiesa parve pronto ad accollarsi i destini presenti e futuri dell’attacco azzurro, era dai tempi di Toni e Gilardino che non riempivamo l’area con quel mix di fisico, tecnica e presenza scenica che abbonda in Kean, Retegui e persino in Pio Esposito".

"Gattuso - si legge ancora - ha capito prima di tutti che una Nazionale moderna si costruisce con spirito laico, scegliendo il modulo in base alla quantità di giocatori forti che hai nei vari ruoli. Colpita da improvviso benessere in area avversaria, e discretamente provvista anche in altre zone del campo, all’Italia manca soltanto un Yildiz, ovvero un 10 da piazzare dietro la punta".

Sezione: Focus / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 13:11
Autore: FcInterNews Redazione
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