Antonio Cabrini interviene oggi sul Corriere della Sera per parlare della difficile situazione in cui versa la nazionale italiana. "La stanchezza del nucleo interista? Non mi sembra corretto gettare la croce addosso a un gruppo. La sconfitta con la Norvegia non è un caso isolato come qualcuno vuol far passare. Mi pare che i problemi del calcio italiano partano da lontano, non da venerdì. Ci sono bambini di dieci anni che non hanno mai visto l’italia al Mondiale. Cercherei altrove le cause della crisi".

"Intanto i rapporti storicamente non idilliaci fra Lega e Federazione hanno inciso perché il calcio non ha lavorato in maniera compatta sulla soluzione dei problemi - dice ancora Cabrini -. Poi punterei l’indice sui club che hanno preferito affidarsi a stranieri, che hanno costi minori, già a partire dai settori giovanili. E i nostri ragazzi restano in panchina. Ciononostante abbiamo vinto lo scorso anno l’europeo con l’under 17. Nelle scuole calcio ci sono allenatori e non istruttori, a cui spetta il compito di insegnare le basi. Si insegna la tattica, ma non la tecnica. E anche laddove ci fosse il talento non c’è l’humus ideale per farlo crescere».

Sezione: News / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 13:53
Autore: FcInterNews Redazione
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