L'Inter è sul mercato a cercare giocatori che possano espandere il brand (per la nazionalità)? Non è così secondo il ds nerazzurro Piero Ausilio che spiega la strategia per la campagna trasferimenti nerazzurri: "Ormai da qualche mese che conosco Thohir e posso confermare quanto ha spiegato. Al di là dell'attenzione ai mercati importanti per la crescita del brand, non mi è stato mai chiesto di pensare a qualcosa che non fosse tecnico. Cerchiamo calciatori che possano migliorare la qualità dell'Inter, non importa da dove arrivi. Basta che nel rispetto delle esigenze economiche e tecniche sia il più adatto al nostro progetto. Vidic è un esempio di questo modus operandi. Oggi parlare di lui può sembrare poco consono, ma lo faccio perché non deve esserci imbarazzo. Vidic è stato una grande operazione, è arrivato integro a parametro zero. Ha una grande mentalità e dimostrerà anche all'Inter cosa vuol dire essere un vincente, lui che è stato importantissimo per un club storico come lo United. E sono convinto che sul mercato ci siano altre soluzioni di questo tipo, più o meno giovani. Ci sono giocatori di talento che stiamo seguendo, altri i cui contratti in scadenza li rendono buone operazioni. Non si può diventare più forti comprando calciatori da 20-30 milioni, bisogna essere realisti. Ma se si riesce a prendere giocatori giovani e di prospettiva, penso a Icardi, Kovacic e Dodò è giusto farlo e si cercherà in futuro. L'obiettivo è rendere la squadra sempre più competitiva".

Sezione: News / Data: Lun 20 ottobre 2014 alle 13:11
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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