Aic, Tommasi: "Ripresa campionato, saranno le istituzioni a fissare i criteri. Per ora le scelte le decide il virus"

Riguardo l’ipotesi di concludere il campionato 2019/20, ora stoppato dall'emergenza Covid-19, il presidente Aic Damiano Tommasi ha ribadito che "un conto è dire che speriamo ci sia la possibilità di farlo, possibilità per la quale tifiamo e stiamo lavorando, un altro è avere contezza che si arrivi davvero sino in fondo. Da fuori si percepisce la sensazione che portare a termine la Serie A e gli altri campionati sia legata ad un volere o no di qualcuno. In realtà dipenderà dalle condizioni sanitarie del Paese e dalle misure che dovremo adottare da qui fino ad agosto. Saranno le istituzioni a fissare i criteri, per ora le scelte le decide il virus" le sue parole ai microfoni de Il Mattino di Padova. 

Spostando l'attenzione sul delicato tema del taglio di stipendi di calciatori, Tommasi ha invece specificato che "se ne parla più sui giornali e mediaticamente che non fra le parti interessate. Tra Aic e Lega A non c'è quasi mai stata discussione sull'argomento, quindi è difficile avere divergenze se non lo si affronta, mentre qualche società ha già iniziato a confrontarsi con i propri giocatori, ma siamo solo all'inizio. Bisogna capire se si riprenderà la stagione e, insisto, se si riuscirà a concluderla. Poi se si registreranno effettive perdite economiche o difficoltà momentanee legate al fatto che non si giochi. Nessun calciatore, ovviamente, pensa di vivere in un altro mondo, visto che l'emergenza colpisce l'intero pianeta. Se si chiudesse anticipatamente tutto, non ci sono dubbi sul fatto di andare incontro alle società, soprattutto per avere un posto di lavoro da settembre in avanti. Qui sembra che il vero problema del momento siano gli stipendi dei calciatori: no, il vero problema è riuscire a rimettere in moto la macchina e soprattutto mantenerla in vita con gli introiti avuti sino ad oggi. Con la Lega di A sono stati intavolati discorsi di carattere generale, con la Lega Pro siamo andati avanti e stiamo cercando di capire come poter garantire gli stipendi più bassi".

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