Javier Zanetti, 40 anni da compiere il 10 agosto, alle sue spalle la rottura del tendine d'Achille riportata nel match di Palermo. Pupi non è uno di quelli che mollano, anzi, come ha ribadito ai microfoni della tv argentina Tyc Sports, adesso attende il momento del rientro in campo per tornare a guidare una nuova Inter che sta nascendo, sempre da faro e da capitano: "Avevo già deciso prima del mio infortunio che avrei giocato per un'altra stagione - rivela -. E la rottura del mio tendine non mi ha fatto passare la voglia di continuare a giocare. Si tratta di un infortunio grave, ora spero di recuperare nel miglior modo possibile e di tornare presto a giocare a calcio, che è la cosa che più mi piace. Già a fine mese raggiungerò la mia Inter a New York", conferma il capitano nerazzurro, che ha ammesso inoltre di voler restare vicino ai compagni anche dopo il suo ritiro: "Non sono mai stato tentato dall'idea di fare il tecnico, mi piacerebbe invece un ruolo da dirigente che accompagna sempre la squadra. Spero di riuscire a fare il mio lavoro come già ho fatto dentro il campo da calcio".

Diversi i volti nuovi che troverà negli States, tra questi c'è Mauro Icardi, 20enne, bomber di Rosario strappato alla Samp dall'Inter dopo mesi di corteggiamento: "Adesso è nostro. Lo vedo con un gran futuro, è un nove d'area molto propenso al gol. E poi è argentino, dobbiamo sfruttare le sue potenzialità". Si torna anche alla sua esclusione dalla Selección nei Mondiali del 2010, ma Zanetti allontana l'amarezza: "L'ho presa come un lato di questo sport - ha spiegato -. Uno si spinge fino a dove può, poi è chiaro che la decisione non spetta a me. La cosa più importante è restare sereni sapendo di aver fatto tutto il possibile per rientrarci". Ricordi positivi riguardo ai due tecnici in cima alla lista delle sue preferenze: "Bielsa e Mourinho sono due maestri. Superano la media. Sono due vincenti, fanno molta attenzione ai dettagli. Hanno le idee chiare e secondo me si somigliano".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 13 luglio 2013 alle 13:15
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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