Adesso siamo all'apice. Claudio Ranieri, tecnico dell'Inter, sa che la sua posizione è veramente in forte bilico. A Sky, l'allenatore romano spiega le sue ragioni dopo la sconfitta di Napoli: "Abbiamo perso tante partite, ma abbiamo voglia, energie e motivazioni per cercare di ritornare alla vittoria. E' stata una partita particolare, sapevamo che il Napoli con l'entusiasmo del Chelsea ci avrebbe aggredito, volevamo fare lo stesso noi aggredendoli ma non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo tornare a vincere e a far gol, è un periodo veramente nero; c'è stata quella palla d'oro e Pazzini non è riuscita a concretizzarla, è stato veramente un peccato, perché abbiamo preso un gol stupido su contropiede nato da una palla nostra, poi siamo tornati alla carica senza farcela".

Ranieri cosa farebbe se fosse il presidente? "Sono domande super-intelligenti... Non lo so, chiedetelo al presidente e non a me. Io dico, confermo Ranieri al 100% perché Ranieri non ha alcuna colpa e deve continuare. Io non sono il presidente". A Ranieri viene chiesto delle dimissioni: "Perché dovrei fare un passo indietro, capisco che ho molti sponsor in merito, ma perché dovrei farlo? Voi dovete fare una domanda a me, ma non posso rispondere a nome di un presidente. Vi aspettata che io faccia un passo indietro, non ho capito? Io non mi dimetto perché credo in questi ragazzi, in questa squadra, abbiamo lottato anche oggi e non vado via".

Scoppia la battaglia verbale con il conduttore Cattaneo, che insiste nel cambiare le carte in tavola esagerando decisamente: "Le vostre curiosità toglietevele con le persone competenti. Come faccio a rispondere a nome di un presidente?", dice Ranieri. E Cattaneo gli dà ragione. A domanda di Bergomi, Ranieri risponde sui cambi tattici: "Le difficoltà ci sono, io cerco di tirare sempre fuori il meglio dai miei. Ho visto che ci attaccavano sugli esterni e per quello ho cambiato al primo tempo, togliendo Forlan e Sneijder che a Marsiglia avevano dato tutto; ci eravamo riusciti, poi prendi gol in quella maniera e finisce tutto".

Marocchi si propone come secondo di Ranieri per un mix di giovani e senatori: "E' una soluzione. Vuole venire a lavorare con me?", afferma il tecnico ridendo. "Ci sono dei periodi positivi e altri meno positivi. Ora abbiamo vissuto un febbraio nero, per fortuna è finito, abbiamo fatto da Napoli a Napoli, ma questi ragazzi sono fantastici negli allenamenti e in tutto e speriamo di tirarci fuori partita dopo partita".

A Premium Calcio ribadisce: "I ragazzi danno l'anima, non ricordo un periodo così, speriamo finisca qui. Dov'è finita l'Inter? Ormai è un anno di transizione, ora dobbiamo tornare a vincere e a fare gol". Cosa si aspetta Ranieri ora? "Niente, continuo ad andare avanti". Ma ha sentito Moratti? "No, sto facendo le interviste. Ma se fossi in lui lo confermerei al 100%". "Al 101%", aggiunge Oriali, al quale poi spiega cosa farebbe per uscire da questo tunnel: "Mai mi è capitato un mese così, la porta ora sembra stregata, abbiamo preso un gol incredibile e sbagliato uno incredibile. Abbiamo resistito, tentando di riprendere il match e non ci siamo riusciti. Questo è il punto, poi chi è caparbio alla fine viene fuori. Questi ragazzi sono encomiabili, ne usciremo!". Sulle scelte dell'intervallo: "Soffrivamo sugli esterni, è giusto che un allenatore provi ad aiutare i propri giocatori". Ma com'è che questi ragazzi non riescono a uscire da questa crisi? "Ci stanno provando, ai ragazzi continuerò a chiedere di non mollare". 

Sull'analisi della partita: "Nel primo tempo li abbiamo contenuti pur non riuscendo a colpire. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, al punto che stava entrando Pandev, poi è arrivato quel gol che fa venir meno l'autostima e aumenta il nervosismo. Non riusciamo a stare sereni, mettiamo palloni difficili per noi e facili per le nostre punte. Nagatomo ha messo due palloni buoni che non abbiamo convertito in gol. Se non segni ti innervosisci, però dico ai ragazzi di restare sereni. Non vogliamo mollare e vogliamo cambiare questa situazione incresciosa". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 26 febbraio 2012 alle 23:24
Autore: Fabrizio Romano
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