Preziosi: "Palacio è disperato, ma è innocente! Moratti, sono pronto a..."

Sono giorni duri per Rodrigo Palacio, per quanto concerne la sua vita extra sportiva. Se le sue prestazioni in campo, come quella di ieri a Bari nella quale si è reso protagonista con un assist e un gol, vanno per il meglio, fuori dal campo non è tutto rose e fiori. L'argentino è entrato nel registro degli indagati per la combine del derby Genoa-Sampdoria dell'8 maggio 2011. Un qualcosa che lo fa stare male: "E' un ragazzo d'oro, lo conosco bene e posso dire che non avrebbe mai commesso un reato", ha detto il suo ex presidente Enrico Preziosi al Corriere Mercantile. Il patron del Genoa racconta l'amarezza del Trenza: "Ero al telefono col procuratore di Palacio che mi chiedeva cosa stesse succedendo".

"Il ragazzo ha letto il suo nome sui giornali e ho dovuto spiegargli la situazione, dirgli di stare tranquillo. Non deve preoccuparsi, anche se è disperato. Ecco cosa succede quando si opera male. Quattro giocatori sono sotto inchiesta perché un tifoso li tira in ballo in una telefonata con un amico. Non scherziamo su queste cose. Se ci sono prove, che gli inquirenti le tirino fuori. Altrimenti non mettiamo in mezzo persone con il rischio di rovinarle".

Poi le rassicurazioni al presidente Moratti: "L'Inter vorrà chiaramente spiegazioni e vorranno essere tutelati. Semmai succedesse qualcosa, darei indietro i dieci milioni a Moratti. Ma sono convinto che non accadrà nulla. Non sono uno che tira pacchi".