Dopo il pari deludente con il Cagliari e la buona prova dell'Olimpico, l'Inter torna al Meazza in cerca di una vittoria da regalare a Erick Thohir, presente sugli spalti oggi pomeriggio. Il calo della Fiorentina e la crescita nerazzurra consentono di pensare con ottimismo al raggiungimento di un quarto posto che sarebbe obiettivo di tutto rispetto in una stagione così complessa.

LA TATTICA – Walter Mazzarri sarà però costretto a rinunciare a due terzi di difesa, viste le squalifiche di Samuel e Juan Jesus. Al loro posto, in campo Ranocchia e Campagnaro, con Rolando dirottato sul centro-sinistra per contrastare l'azione del temibile Cerci. Out anche Alvarez per i noti fastidi muscolari, ma in quel ruolo WM potrà contare sul recupero di Hernanes. Il ballottaggio sulla corsia di destra tra Jonathan e D'Ambrosio dovrebbe vedere vincitore ancora il brasiliano, così come in attacco Icardi sarà nuovamente preferito a Milito. Ancora non convocati Wallace, Mariga e Mudingayi.

GLI AVVERSARI – Non sta meglio Giampiero Ventura. Tra squalifiche (Glik, Maksimovic e Bovo) e infortuni (Larrondo, Pasquale e Masiello), il tecnico granata dovrà fare di necessità virtù. Difesa tutta nuova, con Darmian che si abbassa sulla linea dei tre, Rodriguez che torna in campo dopo mesi dall'infortunio e Moretti, convocato a tempo di record dopo l'operazione al menisco di nemmeno due settimane fa. Per forza di cose, sulla sinistra esordirà Vesovic. A meno che Ventura non voglia puntare sul più offensivo Farnerud.

I PERICOLI – Inutile dire che il tandem Immobile-Cerci sia l'arma più pericolosa a disposizione di Ventura. L'ex viola parte da destra per accentrarsi e concludere direttamente a rete o servire assist; l'attaccante di scuola Juventus ha affinato le sue qualità e, dopo l'annata così così a Genova, è arrivato a toccare perfino la Nazionale. E occhio anche a El Kaddouri, un ''piccolo Hamsik'' del centrocampo torinista.

DOVE COLPIRE – L'Inter dovrà approfittare dell'evidente imbarazzo di Ventura nell'allestire la linea di difesa. Darmian potrebbe soffrire il ritorno a un ruolo che non occupava da tempo, mentre sia Rodriguez che Moretti sono in campo soltanto perché i titolari mancano: in una condizione di normalità, nessuno dei due sarebbe stato rischiato.

OCCHI PUNTATI SU... – Hernanes. Il Profeta vuol dire qualità, quella che tanto reclamava Mazzarri e che puntualmente è arrivata con il brasiliano nel mercato di gennaio. L'ex laziale potrebbe assicurare ai nerazzurri quello strappo definitivo che consentirebbe di chiudere la stagione in bellezza e approcciare alla prossima con rinnovati obiettivi. Oggi, contro il Torino, da lui ci si aspetta la scossa: ha le caratteristiche in grado di far saltare il banco e sfondare il muro degli avversari, sempre molto folto al Meazza.

PROBABILI FORMAZIONI:

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 09 marzo 2014 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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