"La stagione è iniziata bene, c’è un nuovo allenatore e un nuovo sistema di gioco. All’inizio magari ti devi ambientare un po’, ma sta andando bene e i risultati sono dalla nostra parte, quindi dobbiamo continuare su questa strada". Alla vigilia della sfida dell'ex contro il Sassuolo, Matteo Politano parla così ai microfoni di Dazn: "In confronto all’anno scorso, dove partivo quasi sempre titolare parto leggermente di meno dal 1', ma il nuovo sistema di gioco risalta meno le mie caratteristiche. Devo essere bravo a farmi trovare pronto quando il mister mi chiama in causa".

Sulla sfida contro il Sassuolo:
"Una partita speciale, ho vissuto tre anni bellissimi: mi hanno lanciato in Serie A, ho esordito in Europa. Abbiamo vissuto tantissime bellissime emozioni, il Sassuolo verrà sempre ringraziato da me".

Come avete preso l'infortunio di Sanchez?
"Dispiace quando perdi un compagno importante per un paio di mesi, anche a livello numerico può pesare. Fortunatamente abbiamo ragazzi della Primavera bravi, siamo tranquilli".

Per te può essere un'opportunità?
"Devo pensare sempre a giocarmi il posto e a far bene".

Conte ti fa sentire importante?
"Conte è bravo a far sentire tutti importanti e allo stesso livello, dipende da noi se giochiamo o no. Con lui ho un bel rapporto, è uno diretto che ti dice le cose come stanno. Abbiamo tutti un bel rapporto e dobbiamo continuare a costruire ancora di più".

È vero che sei tornato dal viaggio di nozze per l'Inter?
"No no (ride, ndr). Sono tornato perché il destino ha voluto che quel giorno dovessi tornare. Mia moglie era contenta, fortunatamente non abbiamo interrotto il viaggio di nozze. Come l'ho conquistata? E’ una vita che ci conosciamo: andavamo alle medie insieme, poi ci siamo incontrati tramite amici. Cosa le piace di me? Dovreste chiedere a lei, ma bellezza non tanta direi... (ride, ndr) Sono un ragazzo molto timido, semplice: nel tempo libero amo stare a casa o viaggiare, stare con lei. Cosa non sopporta di me? Quando non segno (ride, ndr)".

Sulla passione per i tatuaggi:
"Per ora basta, mi piacciono ma mi sono un attimo fermato perché i miei e la mia ragazza rompono un po'. Sulla gamba ho Roma con un bambino con il pallone in mano, che sarei io, che guarda tutta la città. Volevo tatuarmi il Super Santos perché è un ricordo che ho fin da bambino. Se farei un tatuaggio per l'Inter? Se facciamo qualcosa di speciale sì, come vincere uno scudetto. Ci starebbe bene".

Hai amici che giocano al fantacalcio?
"Tutti, pure io".

Cosa ti manca per fare dei bonus?
"Il gol, non ho ancora segnato e mi inizia a pesare. Ma sono contento di come sto andando e dello spazio che mi sto ritagliando. Per un attaccante il gol è importante, per adesso sono stato anche sfortunato. Al fantacalcio mi compro sempre: l'anno scorso a 100, quest'anno a 50". 

Se mi dovessi consigliare un viaggio?
"New York, la città più bella in cui son stato. Poi venendo da Roma, per superarla ce ne vuole... Il Grand Canyon ti dà un'emozione grandissima, Las Vegas è bellissima e sembra una città finta. Sono appassionato di viaggi, quando posso staccare la spina mi piace pensare ad altre cose oltre al calcio".

Film preferito?
"Il Gladiatore. Per un romano è uno dei più belli".

Hai i parastinchi di Joker. Hai visto il film? 
"Assolutamente sì, ora però li ho cambiati ma per tre o quattro anni ho avuto quelli. Il cinema mi piace, ci vado volentieri".

Sul paragone con Robben:
"Lui mi è sempre piaciuto. È molto più forte di me ma lo vedo simile, è un modello. Quest’anno giocando da punta mi è più difficile fare come l’anno scorso, ma sono contento di come sta andando. Ora che si è ritirato Robben sto vedendo un giocatore come Ribery che sta facendo la differenza: è un grandissimo campione da ammirare". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 ottobre 2019 alle 13:11
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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