Beppe Marotta trova una sponda importante nel reclamare maggiore chiarezza nell'impiego del VAR dopo i fatti di Napoli. È quella del presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci, che parlando su GR Parlamento nel corso de 'La Politica Nel Pallone' esprime il suo pensiero: "Io la penso come Marotta, uno dei dirigenti più illuminati del nostro calcio. È chiaro che deve essere l'arbitro, pur con tutti i mezzi tecnologici a supporto, a dover decidere. Col VAR sono stati fatti passi da gigante nel calcio, specie a livello internazionale e nelle Coppe europee. Proprio perché serve un occhio ulteriore. Il calcio è cambiato, una volta si diceva che fosse più lento del Vaticano a fare le riforme e invece oggi è all'avanguardia. Gli episodi sono successi e succedono sempre, bisogna essere chiari nella regolamentazione e anche sui giornali bisognerebbe pubblicare tutto quello che la riguarda".

Petrucci aggiunge poi una frase che può essere interpretata anche come una punzecchiatura indiretta verso Antonio Conte dopo le parole post-partita del tecnico dei partenopei: "Con gli interessi che ci sono, ad ogni partita c'è l'esasperazione; avete visto le diatribe di Napoli-Inter sulle quali non voglio entrare nel merito altrimenti sarò oggetto di attacchi pure io per quello che ho detto. Sono anche le dichiarazioni degli attori in campo: chi tace non sbaglia mai, io ho questo principio. Se qualcuno stesse zitto farebbe una gran bella figura. Le ripicche, io ho fatto questo, tu hai fatto quest'altro... Dovrebbero mettere su ogni campo questa scritta: 'Chi tace non sbaglia mai'". Infine, un suggerimento per l'impiego dell'instant replay da parte degli allenatori anche nel calcio: "Sarebbe intelligente perché darebbe ulteriore responsabilizzazione agli allenatori. La suggerirei anche perché in ballo ci sono interessi multimilionari". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 16:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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