"Napoli-Inter è stata lo specchio di questo campionato, dove tutto cambia molto rapidamente: nel giro di 90 minuti è cambiata la capolista, perché Conte e i suoi hanno scavalcato il Milan in testa alla classifica, in attesa della Roma che oggi può agganciare il Napoli, ma è cambiata anche la percezione delle due sfidanti di ieri al Maradona". Inizia così l'analisi del match del Maradona che Fabio Capello affida a La Gazzetta dello Sport all'indomani del 3-1 azzurro sulla squadra di Chivu.

"Al fischio finale ho avuto l’impressione che le parti si fossero invertite: il Napoli sembrava l’Inter vista fino a ieri, una squadra compatta, determinata e cinica che non perdeva un colpo da metà settembre; l’Inter sembrava il Napoli in ginocchio tra Torino e Eindhoven, una squadra disordinata, vulnerabile e in crisi di identità - prosegue Capello -. Forse il successo contro il Saint-Gilloise in coppa ha finito per esaltare troppo i nerazzurri, l’eccesso di sicurezza nel calcio può giocare brutti scherzi. A posteriori, mi viene da pensare che qualcosa Chivu possa aver intuito nei giorni scorsi, e che la decisione di concedere ai giocatori un giorno di riposo tra la trasferta di Bruxelles e quella di Napoli sia nata proprio per alleggerire la mente del gruppo: il tecnico interista, bravissimo a lavorare sulla testa dei suoi, ha tentato una giocata difficile, ma evidentemente non è bastato. In campo ho visto un’Inter spesso disordinata e chi è subentrato, questa volta, ha tolto più che aggiungere: anziché cercare la profondità in velocità, i cambi dalla panchina portavano troppo la palla. I passi falsi fanno parte del percorso e non c’è nulla di compromesso: al Milan è successo di frenare l’altra sera con il Pisa, dando per scontato un risultato che invece era tutto da conquistare, l’Inter è scivolata in uno scontro da scudetto contro i campioni in carica. I nerazzurri hanno tutti gli strumenti per rialzarsi subito, a patto di capire che bisogna dare di più e che, senza quella unità di intenti che è stato il motore della loro corsa finora, non si va lontano".

Sezione: Focus / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 13:58
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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