Vigilia di Lecce-Inter con consueto incontro tra i giornalisti e Claudio Ranieri, allenatore dell'Inter, ad Appiano Gentile. Ecco le sue parole alla vigilia del match coi salentini di Cosmi:

Il Lecce ha avuto con Cosmi un'inversione di tendenza importante soprattutto dal punto di vista del gioco. Che partita ci dobbiamo aspettare?
"Difficile, anche perché Cosmi sta dando la giusta determinazione. Di Michele? Ha fatto sei gol come Milito, ha ritrovato la vena giusta. Poi c'è Muriel che aveva segnato a San Siro, Cuadrado che è uno velocissimo. Ci sarà campo pesante e dovremo fare una bella partita".

La sconfitta di Napoli la preoccupa?
"No, però sono curioso di vedere come reagiamo. Noi abbiamo sempre la forza e l'energia per risollevarci. Abbiamo visto tutti come siamo caduti a Napoli, però adesso dobbiamo continuare a fare bene in campionato per vedere poi quanti punti avremo".

Ha veramente insultato Celi?
"No, anzi, credo che Celi farà esperienza di quello che gli ho detto".

Manca Motta nei convocati: solo problema fisico o problema dettato dalle parole dei procuratori?
"No, oggi il giocatore non si è allenato quindi non mi sembra corretto convocarlo. Se devo rispondere a tutte le parole di procuratori, fratelli e quant'altro, dovrei andare su quelle diavolerie tipo Facebook o Twitter...".

Ma i tifosi possono essere sicuri che resta?
"Io ho sempre detto che vuole restare. Poi dico ai tifosi di aspettare un pochino".

Juve-Udinese in anticipo può favorire psicologicamente l'Inter?
"Potrebbe, ma io vglio una squadra che non si faccia condizionare. Voglio una macchina perfetta che lotti con ferocia per raggiungere gli obiettivi. Poi è chiaro che qualche condizionamento ci può essere".

Domani potrebbe toccare quota otto vittorie consecutive, come Mourinho, ma lei a differenza sua non li aspetta in garage...
(Ride di gusto, ndr) "Infatti non l'ho mai fatto".

E' il momento giusto per osare?
"Beh, avete visto Sneijder che sta entrando nel suo meccanismo. Quando Forlan starà bene, capiremo quanto possiamo riuscire a migliorare. Però io sto sempre lì con l'ago della bilancia per vedere quali obiettivi raggiungere. Con Forlan, Chivu e Deki abbiamo una bella rosa. Vogliamo rimontare, io mi auguro che non ci siano sbandamenti verso una cosa che potrebbe essere più bella. Mi auguro che praticità e bellezza si possano sposare per fare il salto di qualità".

Ma Sneijder non deve ancora registrarsi anche mentalmente visto il nervosismo visto a Napoli?
"Mah, a Napoli nel secondo tempo ha fatto vedere le cose di cui è capace. Io sono fiducioso sulla voglia di Wes di fare bene, credo che in vista della Champions raggiungerà il top della forma"

Se potesse scegliere un rinforzo in questi ultimi giorni, come lo vorrebbe?
"Aspettiamo e poi vi dirò tutto se ci sarà chi verrà o chi andrà via. Io lavoro con questi ragazzi e cerco di tirare il massimo da loro come deve fare ogni allenatore".

Un consiglio a Castaignos e Coutinho?
"Quando ero giovane io, non c'era una panchina lunga. Andai da Liedholm per dirgli che volevo andare via per capire il mio futuro, e sono ancora qui. La vita ci mette dei bivi davanti, quindi bisogna scegliere".

Poli al centro? "Non dico nulla".

Ha in mente una preparazione specifica per la Champions o lavorerà sul piano mentale?
"Abbiamo due mini-settimane per lavorare. E continuiamo a farlo, lavorando anche su quei giocatori che sono al di sotto delle loro possibilità. Vogliamo portarli al massimo del loro rendimento".

Che tempi di recupero ha Stankovic?
"Dipende da quello che mettono in più nel loro lavoro. Finora sta rispondendo benissimo, vediamo domani come avrà reagito al fatto di aver messo oggi gli scarpini. Tutto si fa in base alle sue risposte del giorno dopo, però continua a migliorare".

"Se vinco domani sono tre punti in classifica, le serie fanno solo parte delle statistiche", dice in conclusione.,

 

 



 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 gennaio 2012 alle 13:06
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print