Massimo Moratti, presidente onorario dell'Inter, si è soffermato pochi istanti fa a parlare ai cronisti presenti sotto gli uffici dell'Inter, all'indomani della partita pareggiata contro l'Udinese. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.it:

Che Inter ha visto ieri?
"Molto sfortunata, forse un po' lentina, ma che certamente avrebbe meritato di vincere. 

Mazzarri parla di 32 partite senza un rigore...
"E' una cosa comica, ormai se ne parla sorridendo. Succede tutte le domeniche ormai".

Ne ha viste tante nella sua carriera, ma si può parlare di accanimento?
"No, ma che accanimento... L'anno scorso è successo lo stesso, dalla gara con la Juve fino alla fine del campionato. Capita a tutte le squadre, è una statistica assurda. Ma io credo che gli arbitri abbiano paura a dare il primo rigore dopo tanto tempo, e questo li frena abbastanza perché deve essere lampante se no ci sono problemi".

Mazzarri sta soffrendo molto questa situazione. Lo vediamo impegnarsi moltissimo, ma che idea si è fatto lei dal suo punto di vista? C'è un po' di tensione?
"I giocatori entrano in campo con la voglia di fare bene, Mazzarri li carica sufficientemente. Poi ci sono partite che proprio non riesci a ingranare. Ieri all'inizio l'Udinese frenava molto il nostro gioco. No, non è questione di volontà o pigrizia, sono meccanismi. Se fai un gol le cose vanno meglio".

Quando Thohir dice: 'A fine anno rivedremo tutto', secondo lei cosa vuol dire?
"Non lo so, chiedetelo a lui".

Quanto le manca il suo ruolo?
"Non mi manca decisamente, nel senso che ho fiducia in chi c'è ora. Dopo aver preso una decisione del genere non ci si pensa".

In due partite in casa un solo punto, non è un ruolino preoccupante?
"Per forza, però abbiamo dato tante giustificazioni. Speriamo siano quelle che ci abbiano frenato".

Si sono fatti tanti nomi per l'Inter del futuro, qualcuno la stuzzica? Torres o Dzeko sono attaccanti ideali?
"Sì, ma come stuzzica lei o un tifoso della Curva. Ognuno ha le sue preferenze, poi la decisione sarà della società, quello che farà non lo so. Ne parleremo, ma la decisione non sarà mia. Un conto è partecipare alle consultazioni, un conto prendere la decisione finale. Non posso prendermi la responsabilità di una speranza".

Lei sta con Mazzarri?
"Penso sia bravo".


 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 marzo 2014 alle 11:38 / Fonte: dall'inviato Gianluca Scudieri
Autore: Christian Liotta
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