Nuova vita all’Inter dall’arrivo di Stefano Pioli: i cambiamenti, soprattutto in campo, ma non solo, sono tanti. Uno di questi, forse il più importate, riguarda il lavoro tattico che il neo allenatore sta facendo svolgere ai suoi uomini. Ed è un cambiamento non da poco, soprattutto rispetto alle ultime gestioni. Questo è il tempo del lavoro, anche duro dunque, ma molto presto se ne vedranno i frutti. E il focus, da questo punto di vista, si sposta al reparto arretrato: la difesa, infatti, fino ad oggi, ed anche la deludente trasferta di Be'er Sheva ne è stata testimone, balla un po’ troppo, soprattutto in fase di ripiegamento e nei capovolgimenti di gioco. C’è bisogno di stabilità.

E uno tra quelli che, si spera, si gioveranno di questo lavoro sarà Jeison Murillo, classe 1992, sotto contratto fino al giugno del 2020. È un’occasione non da poco per il colombiano poter lavorare con lo staff di Pioli e correggere le sempre più inspiegabili amnesie difensive che a volte caratterizzano le sue partite. Non sono in discussione, qui, le sue qualità fisiche e agonistiche, ma un certo tipo di lavoro tattico, anche di reparto, non potrà che portare benefici alle prestazioni dell’ex Granada, reo anche contro l'Hapoel di un errore di valutazione grave che ha portato al rigore del pareggio e all'espulsione di Handanovic.

Per ciò che riguarda il mercato, poi, al momento non ci sono novità. La stagione è a uno snodo decisivo, ed è giusto che tutta l’attenzione sia per il destino della squadra, già fuori dall'Europa e in netto ritardo in campionato. Del possibile rinnovo, con prolungamento e adeguamento, se ne parlerà tra qualche mese, dato che a settembre scorso c’è solo stato solo un pour parler con la società. Ma anche qui, va detto che è una strategia dirigenziale rimandare alla prossima primavera i rinnovi contrattuali, e la stessa sorte toccherà ai vari Medel e  Brozovic. Prima di dar loro garanzie, la dirigenza nerazzurra vuole riceverle dai propri tesserati. Scelta sacrosanta, alla luce dell'andamento deficitario in questa stagione.

Detto questo, comunque, nonostante l'evidente calo nelle prestazioni, Jeison Murillo sul mercato ha sempre i suoi estimatori: la scorsa estate, infatti, gli interessamenti provenivano dalla Premier League, dallo Zenit San Pietroburgo (capace di mettere sul tavolo fino a 4 milioni di ingaggio), ma telefonate sono giunte, e giungono, anche dall’Italia. Adesso però c'è solo un pensiero nella testa di JM: fare bene con l'Inter, riscattando i tanti, troppi passaggi a vuoto degli ultimi mesi, che hanno portato il nuovo arrivato Pioli a preferirgli subito Gary Medel nel derby. Con il cileno infortunato, questo è un mese cruciale per il colombiano che avrà l'opportunità di dimostrare al nuovo allenatore di meritare un posto da titolare, anche se la prima opportunità in Europa League è stata sprecata. Ad ogni modo, la quasi assenza di concorrenza gioca a suo favore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 26 novembre 2016 alle 11:22
Autore: Giuseppe Granieri
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