Niente da fare per la Juventus: Antonio Conte ha scelto l'Inter e non tradirà il patto coi nerazzurri. Lo sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport: "Tanto è stato fatto, forse è giusto dire tutto, se quel poco che manca – i documenti per la firma – sarà materialmente sistemato da qui a breve - si legge -. Non è stato ieri il giorno, in ogni caso. Ma quello delle conferme, sì. Le nuovi voci dopo l’addio di Allegri non spaventano: l’Inter si sente al sicuro e sa di avere l’accordo in cassaforte. Di più: con Conte si sarebbe già iniziato a parlare di programmi, ovvero di come rinforzare l’Inter, quindi obiettivi prioritari (Lukaku oltre Dzeko) e quelli su cui invece ragionare un po’ di più prima di affondare (Danilo, ad esempio)".

"La partita di domenica e il conseguente risultato non inciderà sulla scelta di Conte, è bene chiarire - conferma la rosea -. Inciderà, semmai, sul tipo di squadra che Zhang sarà in grado di offrire al nuovo allenatore. Cambia il mondo, con o senza Champions League. È inutile girarci intorno, al netto del discorso plusvalenze che è stato confermato dallo stesso Marotta urbi et orbi. Senza i 50 milioni di euro (minimi) garantiti dal massimo torneo europeo, sarà impossibile agganciare alcuni profili di calciatori col requisito principe nella testa di Marotta, ovvero quello di aver calcato palcoscenici importanti e di aver già lottato per traguardi di livello".

Il bilancio sforerà il muro dei 300 milioni, ma è chiaro che il mancato aggancio al quarto posto sarebbe un passo indietro sotto l'aspetto sportivo e anche un freno per quello economico. Per questo motivo, ad Appiano Gentile c'è grande tensione: saranno evitate le uscite pubbliche, ma non è previsto alcun ritiro. "Spalletti ha provato a stimolare l’orgoglio dei giocatori in un confronto in palestra, all’inizio dell’allenamento - riferisce la Gazzetta -. I toni sono rimasti nei limiti: non è utile in questo momento andare oltre, quanto piuttosto ragionare su come superare le paure di un match che, in definitiva, l’Inter affronterà contro la peggiore difesa del campionato (alla pari del Chievo) nelle gare esterne. A Napoli, al contrario, s’è vista una squadra che ha fallito lì dove già molte altre volte aveva demeritato, ovvero la personalità. È per questo che da lunedì prossimo l’Inter sarà di Conte. Ed è per lo stesso motivo che, una volta ancora, la squadra chiederà aiuto a San Siro da oltre 60mila spettatori, così da regalarsi un’altra qualificazione Champions in volata".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 maggio 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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