Tra le beghe del presente, dalle più futili alle più serie, tra gli impegni di campionato e l'uscita dalle Coppe alla situazione economica di Suning, l'Inter prova "ad attraversare questa nebbia" come scrive la Gazzetta dello Sport tra le colonne dell'edizione odierna. E per farlo il club di Viale della Liberazione punta su tre dei suoi cavalli migliori: Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Lautaro Martinez. "Il talento giovane presente in rosa va blindato prima possibile" si legge sulla Rosea. I tre sopraccitati "non sono solo i 20enni rampanti di Conte, ma dovranno diventare i muri portanti della prossima casa nerazzurra". Nelle trattative per siglare non tutti si trovano allo punto, ma le basi sono già state gettate e adesso si attende solo un momento di maggiore serenità che permetta il sì di Nanchino per procedere.

Tra tutti "Lautaro è il più avanti della compagnia dei 'rinnovanti', felice di restare a Milano con un nuovo conto in banca. Un altro si è avvicinato alla meta, ma deve compiere col suo agente l’ultimo miglio prima di dire sì: la fiducia sul nuovo contratto di Bastoni non è comunque in discussione. L’ultimo, invece, non ha ancora affrontato il tema, ma respira attorno così tanto entusiasmo da esserne contagiato: Barella, l’uomo-vetrina dell’Inter contiana, è pronto a sedersi presto attorno a un tavolo". Per il numero 23 designato già un progetto in grande, è proprio su di lui che i nerazzurri vorrebbero investire tutta la loro fiducia per l'Inter di domani, trasformandolo ne "il 'signor Inter', il simbolo di una idea, con una fascia arrotolata orgogliosamente al braccio". 

Tra Lautaro e l'Inter l'accordo è praticamente trovato, manca soltanto la firma. Gli agenti, molto presenti di recente, hanno raggiunto con l'Inter la stretta di mano finale prima della ripartenza per l'Argentina. "I 7,5 chiesti in un’epoca pre-Covid sono ormai un’utopia, il ricordo di un calcio che più non esiste. In compenso, ci si è già accordati su 4,5 circa a salire, dentro a un contratto allungato fino al 2024 e senza il cappio della vecchia clausola da 111 milioni. La bozza dell’accordo impatterà sui conti dal prossimo anno". Anche con Bastoni c'è già una bozza d'intesa, "da mesi il rinnovo del difensore viene gestito all’insegna della reciproca comprensione e anche su questo mare l’Inter veleggia fiduciosa: Bastoni guadagna un milione e mezzo fino al 2023 e, in base alla nuova intesa, potrebbe allungare pure lui di un anno appena. Prenderebbe un milione in più almeno, il tutto condito da lauti bonus". Circa Nicolò Barella, o "il futuro capitano" - come scrive e sottoscrive la Gazza, "il club ha intenzione di adeguare presto pure il suo di contratto (2,5 fino al 2024): l’idea generale è di dargli almeno un paio di milioni in più per un tempo maggiore" e anche in questo caso ogni discorso verrà aperto non appena la situazione lo renderà possibile.

Per i due dirigenti Marotta e Ausilio lavoro da fare ce n'è ancora tanto, specie finché a estremo Oriente non riparte la macchina produttiva in attesa di nuova liquidità "per restare a galla in attesa di ripartire: 200-250 milioni, da ottenere magari attraverso un prestito-ponte e necessari per le tante urgenti scadenze, dagli stipendi alle iscrizioni Uefa". Intanto proseguono le trattative per la cessione del club, con Suning che vorrebbe cedere soltanto le quote di minoranza, con l'auspicio di ritornare a vivere momenti sereni quali quelli pre-Covid. Bc Partners, tra i tanti i fondi speculativi che bussano alla porta, ha formulato un’offerta ancora distante dalle richieste di Zhang, condizioni che hanno dipinto uno "scenario nebuloso che condiziona ogni minimo movimento nel club e fa da sfondo a tutte le trattative individuali con i giocatori, che a loro volta vivono sotto la bolla protettiva di Conte. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 13 febbraio 2021 alle 08:15
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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