La Gazzetta dello Sport non ha dubbi: Antonio Conte e l'Inter corrono veloci verso il divorzio, senza bisogno del famoso summit tra l'allenatore e il presidente Steven Zhang. E il motivo è semplice: Conte non accetta di guidare un'Inter ridimensionata dopo aver vinto lo scudetto. La società ha intenzione di chiudere il mercato con un attivo enorme e un taglio netto ai costi, mentre legittimamente Conte avrebbe voluto alzare l'asticella.

"Toccherà all’abilità dei dirigenti, Marotta e Ausilio su tutti, riuscire nell’impresa di far quadrare i conti senza indebolire troppo la squadra - spiega la Gazzetta -. Questa operazione difficile non vedrà però Conte al timone, a meno di pressoché impossibili ripensamenti. Il tecnico da mesi era stato chiaro, non avrebbe accettato l’idea di vedere minato il durissimo lavoro svolto in questi due anni, e che lo ha portato a vincere lo scudetto".

La situazione è stata chiarita a Conte nella giornata di sabato, alla vigilia della partita con l'Udinese. L'obiettivo dichiarato all'allenatore dai dirigenti è quello di generare plusvalenze di almeno 100 milioni nel prossimo mercato, quindi sacrificando diversi elementi della rosa senza escludere uno o due big. In più bisognerà abbattere il monte ingaggi del 15/20% sempre attraverso il mercato, visto che c'è stato il rifiuto ai tagli. Conte, ovviamente, a queste condizioni non può continuare. E la società, che avrebbe invece proseguito felicemente con il leccese, ne comprende la delusione, ma con onestà ha chiarito di non potergli mettere a disposizione la squadra immaginata. La buonuscita non dovrebbe essere inferiore a metà dell'ingaggio annuo.

Enorme il rimpianto per quello che poteva essere e non sarà. Conte - secondo la Gazzetta - sperava che la proprietà, dinanzi al suo possibile addio, cambiasse approccio. Evidentemente, Suning non può utilizzare un'altra strategia se non quella del ridimensionamento totale, dal campo alla panchina. Nessun ripensamento. In sella, invece, grazie al prestito di Oaktree, restano Marotta, Ausilio e Antonello.

Lato panchina, ora ci sarà da capire chi sarà il prossimo tecnico. Secondo la Gazzetta, il primo nome buono è quello di Allegri, seguito a ruota da SarriMihajlovic e Simone Inzaghi. Ma occhio ai giocatori, visto che per molti di loro il distacco da Conte sarà traumatico. Hakimi piace anche al Psg, per Lautaro c'è grande ressa in Spagna, il City non dimentica Lukaku. Al contrario, per completare la rosa con ingaggi sostenibili, si prevedono i rientri di Dimarco, Agoumé e Salcedo.

VIDEO - ADDIO CONTE? STRISCIONE DELLA NORD CONTRO LA PROPRIETA'

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 maggio 2021 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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