Nessuno ha il posto assicurato. Cristian Chivu è stato chiarissimo e l'argomento tocca tutti, dal primo all'ultimo. Certamente tocca Hakan Calhanoglu, lontano parente del regista superlativo che è stato per anni.

Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport: "Che Hakan sia centrale nella mediana che ha in mente il tecnico è fuori discussione. Il punto, semmai, è capire in che condizioni il turco si ripresenterà ad Appiano questa mattina, quando il gruppo ricomincerà ad allenarsi dopo tre giorni di riposo - si legge -. Insieme a Calha arriverà anche Zielinski, fresco di assist a Lewandowski nel 3-1 della sua Polonia alla Finlandia: i due rimpolperanno la terra di mezzo insieme a Mkhitaryan e Diouf, rimasti ad Appiano durante la sosta e carichi (a segno entrambi nel test col Padova, in grande crescita il francese)". Poi, da domani, il reparto sarà al completo con i ritorni di Barella, Frattesi e Sucic.

Sarà allora che si inizierà a capire la direzione del tecnico romeno in vista del match con la Juventus. Da verificare, soprattutto per Calhanoglu, la condizione psicofisica. "Hakan si è appena messo alle spalle l’estate più difficile della carriera in nerazzurro, e i capricci dei muscoli lo hanno restituito all’Inter poco brillante dal punto di vista atletico — prima dell’Udinese, l’ultima partita vera giocata risaliva alla finale di Champions del 31 maggio —, problema emerso anche nello 0-6 in nazionale. Calha, schierato mediano in una linea a due, ha sofferto la corsa dei giovani spagnoli e ha confermato di essere un giocatore progettato per il 3-5-2. Da regista, nei giorni migliori ha dimostrato di avere gli occhi anche dietro. Serviranno adesso che c’è da guardarsi le spalle: se Chivu scegliesse di cambiare pelle in corsa, potrebbe preferirgli la fisicità e il dinamismo di Diouf. Se cercasse l’equilibrio, potrebbe riproporre il trio visto col Torino: Sucic, Barella e Mkhitaryan. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, Chivu ci ragionerà su", assicura la rosea.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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