A Napoli si smentisce, a Milano non si conferma. Eppure la voce di un matrimonio estivo tra Marek Hamsik e l’Inter non può essere catalogata come semplice aria fritta. Che lo slovacco da quando è arrivato Benitez non è più così soddisfatto è sotto gli occhi di tutti. Da titolare inamovibile e leader della squadra, dopo gli addii di Cavani e Lavezzi, è diventato uno dei tanti, spesso costretto a guardare i compagni dalla panchina. L’evoluzione iniziata con l’arrivo di Mazzarri si è improvvisamente bloccata ed è normale per il centrocampista valutare alternative per il proprio futuro, perdurando questa la situazione.

Altrettanto normale accostarlo ai nerazzurri, sia per la presenza di Mazzarri in panchina sia per il legame virtuale pluriennale nato dal giorno in cui Moratti non spinse il piede sull’acceleratore e concesse al Napoli la possibilità di prelevarlo dal Brescia. C’è poi quella promessa di De Laurentiis al presidente onorario dell’Inter, che vede proprio i nerazzurri primi interlocutori in caso di addio dello slovacco. E c’è, da non trascurare, la volontà del nuovo presidente Erick Thohir di costruire una squadra competitiva, assecondando le necessità del suo allenatore, il quale gradirebbe, eccome, lavorare ancora con Hamsik.

Presupposti interessanti, ma poco concreti al momento, anche se un piccolo dettaglio fa pensare davvero che ci sia qualcosa che bolla in pentola. Nel dopo gara di sabato scorso, infatti, a domanda diretta (dell’inviato di FcInterNews.it), Marekiaro ha risposto che non sa nulla circa un trasferimento a Milano. Replica prevedibile. Ma è il suo mezzo sorriso nel momento in cui ha parlato a seminare perplessità e aumentare le aspettative. Quasi a voler dire: non posso parlare ma mi piacerebbe farlo. Ci si può dunque sbilanciare sull’arrivo di Hamsik in nerazzurro? Assolutamente no.

De Laurentiis lo valuta ancora tanto si parla di una trentina di milioni, ma è una valutazione gonfiata vista l’attuale stagione dello slovacco. Inoltre, in rosa l’Inter ha già troppe mezzali e prima di acquistarne altre deve vendere, impresa non certo facilissima stando alle recenti sessioni di mercato. E senza fare cassa, un’operazione del genere non è attuabile in alcun modo. Terzo aspetto da non sottovalutare, l’arrivo di Hernanes a gennaio e la volontà di costruire intorno a Kovacic la squadra del futuro, il che toglierebbe ulteriore posto a un giocatore con le caratteristiche di Hamsik, troppo simili ai sopra citati.

Naturale per il tifoso interista sognare un centrocampo dai piedi buoni con Hernanes, Kovacic e Hamsik, ma prima dei voli pindarici bisogna fare tante valutazioni. Più di un'altra mezzala, all'Inter serve un mediano di spessore davanti alla difesa che possa proteggere le incursioni dei suoi volanti. Già oggi con Guarin e Alvarez c'è un problema di abbondanza, anche se i due partissero (tutt'altro che da escludere l'eventualità) l'innesto dello slovacco creerebbe una competizione affascinante ma pericolosa a centrocampo, perché a turno uno dovrebbe sedere in panchina. A meno di cambi di modulo che diano spazio a tutti ma su cui bisogna ancora ragionare molto.

La certezza oggi è che la dirigenza è già all'opera per la prossima stagione, considerata anche la volontà di concludere rapidamente il mercato in entrata in modo da affidare a Mazzarri una rosa completa sin dall’inizio. Hamsik in questo momento è soprattutto una suggestione, la squadra ha necessità più urgenti e altri ruoli scoperti su cui intervenire per essere rinforzata. Da Thohir all'allenatore c’è questa consapevolezza, anche se nel mercato nulla va escluso a priori quando si creano certe situazioni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 28 aprile 2014 alle 22:15
Autore: Redazione FcInterNews.it
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