Dal 90% al 100%, è bastato attendere una quindicina di giorni e la percentuale dell’ingaggio di Nemanja Vidic ha raggiunto la completezza: il centrale serbo è ufficialmente un giocatore dell’Inter, anche se prima di vederlo indossare la a maglia nerazzurra bisognerà attendere il 1° luglio, il giorno dopo la scadenza del contratto che lo lega al Manchester United. Lo stesso Thohir, che pur dando praticamente conferma dell’accordo aveva rallentato sfornando una percentuale mirata, ha voluto commentare l’ingaggio a parametro zero del gigante di Titovo Uzice classe ’81 attraverso il sito del club.

La difesa della prossima stagione, dunque, inizia a prendere forma con un innesto di spessore che andrà, verosimilmente, a prendere il posto di Walter Samuel e in campo e nello spogliatoio, grazie a un’esperienza e una personalità che nonostante l’età lo rendono uno dei migliori interpreti del suo ruolo a livello internazionale. Si tratta di un gran colpo per l’Inter, che porta a casa un big a parametro zero e blinda una difesa che necessita di sicurezza, quella che solo il ritorno di Samuel ha garantito ultimamente. Vidic è il giocatore adatto per ereditarne lo scettro, a prescindere che si giochi a tre o a quattro.

Uno dei punti interrogativi che accompagnano l’arrivo in Italia del serbo è infatti la sua esperienza pari a zero in una difesa a tre, lui che ha sempre agito, tra club e nazionale, in una retroguardia composta da due centrali. Un problema non certo di primo piano, considerando che Vidic ricoprirà il ruolo di marcatore centrale e non dovrà alterare più di tanto il proprio bagaglio tecnico-tattico. La sua presenza aiuterà sicuramente gli altri due difensori che Mazzarri manda inderogabilmente in campo, uno dei quali sarà certamente Juan Jesus, sulla sinistra.

È a destra, infatti, che il ballottaggio prende corpo. Salvo ulteriori innesti dietro, infatti, a contendersi il posto saranno Hugo Campagnaro e Rolando, con il secondo che va verso la conferma e dunque il riscatto, da parte dell’Inter, del suo cartellino, ancora di proprietà del Porto. Rolando-Vidic-Juan Jesus, questa la difesa che si dovrebbe presentare ai nastri di partenza nella prossima stagione, con Campagnaro prima opzione dalla panchina e altri due profili che vanno individuati.

Andrea Ranocchia e Marco Andreolli, infatti, potrebbero non far parte della rosa nerazzurra nella prossima stagione. Il primo è destinato, salvo un (oggi improbabile) accordo per il prolungamento del contratto in scadenza a giugno 2015, a lasciare l’Inter. L’ex Chievo, invece, deluso dalla mancanza di fiducia in questa stagione, in caso di conferma di Mazzarri potrebbe chiedere una cessione a titolo definitivo o in prestito, pur di giocare con continuità. Dei due, comunque, il più probabile partente è il numero 23, che con l’arrivo di Vidic perde ulteriormente terreno nella corsa a un posto da titolare. Motivazione che lo spinge altrove, già dalla prossima estate.

Il suo posto potrebbe essere preso da un gradito ritorno, quello di Ibrahima Mbaye. Scampato il trasferimento alla Lazio, nonostante le offerte anche di importanti club stranieri, il senegalese dovrebbe tornare alla casa madre per giocarsi una chance di vestire la maglia nerazzurra. Intenzione di Thohir è infatti arricchire la rosa di ex canterani, pronti a sfidare i titolari per strappare loro minutaggio nel corso della stagione. Mbaye potrebbe essere uno dei primi a fare questo percorso, vista anche la sua duttilità ad agire sia da difensore centrale sia da esterno.

Questa, in linea di massima, la strategia per la difesa nerazzurra della prossima stagione. Un mix di esperienza e freschezza che possa assicurare a Mazzarri più di un’alternativa nelle scelte. E se la squadra centrasse la qualificazione alla prossima Europa League, ci sarebbe di certo spazio per tutti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 05 marzo 2014 alle 15:13
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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