"Ho parlato con un top club, che ha una grande storia, un club che in questo momento ha le mie stesse ambizioni di vincere e di fare qualcosa di importante. Per questa ragione ho deciso di venire qui". Anche ai microfoni della BBC, Antonio Conte spiega la scelta di diventare il nuovo tecnico dell'Inter dopo l'anno sabbatico che si è preso al termine dell'esperienza vissuta a Londra con il Chelsea. Ora per l'allenatore salentino si aprono di nuovo le porte della Serie A: "Penso che sia una nuova sfida, un nuovo capitolo della mia vita. Nel mio passato ho vinto titoli con la Juve, voglio fare lo stesso qui. La storia di questo club è importante, noi dobbiamo avere rispetto di questo e vogliamo portare il club agli stessi livelli del passato".

Il discorso, inevitabilmente si sposta sul mercato: "Lukaku? E' difficile parlare di questo, sicuramente abbiamo un piano per migliorare la squadra. Ma l'importante è avere una grande ambizione per ridurre il gap. Se ha avuto un incontro con il club? No. In questo momento c'è il direttore sportivo che deve rispondere alle domande di mercato. Siamo concentrati sui primi passi per lavorare insieme. Sanchez? Parlatene con il ds".

Conte va in dribbling anche sul tema Icardi: "Se avrà un futuro con me? Vedremo ogni situazione e prenderemo le migliori decisioni con il club. Lavoreremo molto duramente per prendere le migliori scelte perché il club è la cosa più importante nel presente e nel futuro. Non l'ho sentito, mi sto immergendo ora nella nuova atmosfera e nella sfida". 

Hai avuto successo al Chelsea, ma molti ricordano le tue difficoltà alla fine.
"Io sono contento di quella mia esperienza, il Chelsea era decimo, anche fuori dall'Europa League quando sono arrivato. Io ho vinto la Premier League il primo anno arrivando anche in finale di Fa Cup, poi vinta nella seconda stagione: in Inghilterra è difficile vincere".

Il miglior giocatore che hai avuto al Chelsea.
"Ce n'erano molti. Mi piace nominare Kanté perché stiamo parlando di un giocatore speciale, che sorride sempre. E' fantastico, affidabile, gli auguro il meglio". 

La parola che inquadra la tua nuova esperienza all'Inter. 
"Lavoro duro e ambizione, due parole". 

Sarai a Madrid per la finale?
"Sì, vedo una partita equilibrata tra due grandi squadre. Per me il Liverpool è favorito, spero di vedere un match eccitante, intenso". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 31 maggio 2019 alle 11:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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