"Sono super contento, non mi chiedete niente. Ringrazio i ragazzi, che sono stati eccezionali". Antonio Conte, allenatore dell'Inter, esordise in questo modo in conferenza stampa a margine della sfida contro il Brescia". Se stasera mi parlate di prestazione, io sono super contento. Di tutto: dei tre punti, di quello che hanno dato i ragazzi - riferisce -. Non era semplice: per tutti loro era la quarta partita in dieci giorni. Sono super contento, lo ripeto, dei tre punti e anche della sofferenza. Ci teniamo ben stretti questi punti".

Lautaro-Lukaku ancora in gol.
"E' una coppia che non solo fa gol, ma lavora tanto per la squadra. Stiamo parlando di due calciatori che giocano la quarta partita in nove giorni. Sto cercando di far rifiatare sia l'uno che l'altro quei venti minuti per volta, perché sono due attaccanti specifici per la mia idea di calcio. Anche far entrare Esposito oggi a 10' dalla fine in un momento di difficoltà non è stato semplice, però questo testimonia la fiducia che riponiamo in questo ragazzo, che oggi deve essere un'alternativa reale. Detto questo, nelle difficoltà - che sono tante - bisogna un attimo rifiatare. Ho dato un giorno libero ai ragazzi: è giusto che si riposino un attimo e stiano con le famiglie. Da giovedì torneremo a prepararci, per la gara di sabato e poi per quella di martedì. Sperando di poter recuperare qualche altro giocatore. Va bene così, dai. Sono super contento, oggi non potevo chiedere di più ai ragazzi".

Se ci fosse stato un portiere normale e non un mostro come Handanovic, come sarebbe finita questa partita?
"Non ho rivisto le azioni, in questo momento non ho ben presente le situazioni. Handanovic è un buon portiere, è il nostro portiere: come tutti, a volte può far meglio e può far peggio. Detto ciò, ce lo teniamo stretto. Se c'è lui in porta, un motivo c'è".

Cosa pensa di questo Brescia?
"Mi ha impressionato per la tenacia con cui hanno tentato quantomeno di pareggiare. Sicuramente Eugenio (Corini, ndr) sta facendo un grandissimo lavoro, è tra i tecnici più bravi e preparati che ci sono. Hanno vinto il campionato l'anno scorso, anche in un modo bello. Auguro il meglio a lui e al Brescia".

Chi giocherà a Bologna?
"Sinceramente, non lo so. Stiamo monitorando giorno per giorno la situazione. Il problema di D'Ambrosio è che ha una frattura, per cui diventa difficile pensare di recuperarlo. Lui si sta allenando bene, speriamo che possa recuperare. Le situazioni cambiano da un giorno all'altro. Vecino ha avuto un'infiammazione su una cicatrice vecchia: lo monitoriamo, così come stiamo monitorando ancora Stefano Sensi. Ho grande fiducia nello staff tecnico, che lavora molto bene. Questi tre sono giocatori per noi molto importanti".

Come si spiega le tante vittorie fuori dalle mura amiche?
"Il fatto che si sia sempre vinto in trasferta e su campi non semplici come quello di oggi - perché non dimentichiamo che altre squadre importanti hanno sofferto qui a Brescia - vuol dire che di base c'è la predisposizione a giocare in casa come in trasferta. La vittoria di oggi è importante: sfido chiunque a venire a Brescia per giocare la quarta partita in nove giorni e con gli stessi giocatori, portando a casa tre punti. Fa parte del processo di crescita: ai ragazzi ho chiesto maturità. Andare a parlare della prestazione o del secondo tempo, ad oggi mi sembra riduttivo. Vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto non va bene; ogni tanto bisogna vederlo anche pieno. Io vedo sempre il lato negativo, ma oggi non me la sento proprio: i ragazzi non lo meritano assolutamente. Detto questo, recuperiamo per prepararci in vista di una trasferta pericolosissima come quella di Bologna. E poi ci sarà quella di Dortmund... Speriamo di recuperare qualcuno, perché per noi sarà importante dare riposo a certi elementi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 ottobre 2019 alle 23:50
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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