Stop alle trattative. Antonio Conte rimanda ogni discorso di rinnovo al termine della stagione e chiede al Chelsea di aspettare anche per quanto riguarda le discussioni su alcuni elementi della rosa come Hazard, Courtois e Diego Costa. Una richiesta che per alcuni vuol dire strategia, ossia andare a contrattare con il titolo in tasca e dunque con maggior forza nel presumibile braccio di ferro (adeguamento sostanzioso, prolungamento dal 2019 al 2021 e soprattutto carta bianca sul mercato), ma per altri è un segnale che fa pensare all'addio dopo appena un anno.

Lo stesso tecnico italiano ha indirettamente confermato ieri in conferenza stampa la volontà di accantonare qualsiasi dialogo riguardo al suo futuro: testa al campo, c'è una Premier da vincere. La Gazzetta dello Sport ricostruisce lo scenario e sottolinea la tentazione Inter. "La condizione obbligata per la quale Conte potrebbe tornare in Italia prima del previsto è quella di poter essere concorrenziale con il suo ex club - si legge -. Fatti, non parole: acquisti di campioni, pieni poteri, stipendio da capogiro. Restare in Italia renderebbe felice la famiglia, che tra l’opzione Londra-Milano preferisce la seconda".

Insomma, tutto è davvero possibile. Sono tanti i motivi che spingerebbero Conte a restare al Chelsea: un calcio meno stressante, la concreta possibilità di guidare una squadra rafforzata dal titolo di campione d'Inghilterra, l'attrazione della Champions. Ma potrebbero esserci anche stimoli in salsa nerazzurra, come sottolinea ancora la rosea: "Suning gli garantirebbe i mezzi economici e politici – che con i Blues al momento non ha la garanzia di avere – per tornare subito a vincere. E di rimandare il ritorno nell’Europa che conta di un anno, ma poi di giocarsela con alle spalle un vero progetto". Inoltre, come detto, ci sarebbe l'aspetto famigliare da tenere in debita considerazione e la grande chance di interrompere l'egemonia Juve dopo un divorzio non proprio tranquillo. All'Inter, Conte potrebbe poi chiedere di riportare Lele Oriali, uno che il nerazzurro ce l'ha tatuato sulla pelle. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 aprile 2017 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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