In queste ultime settimane stanno circolando diverse voci su Marko Arnautovic, che vanno verso la direzione di una rinuncia da parte dell’Inter nei suoi confronti. L’interesse nerazzurro nei confronti di Goran Pandev è stato letto come una bocciatura dell’attaccante austriaco, che non avrebbe convinto Mourinho durante la prima fase della sua esperienza italiana. Per Arnautovic si parla persino di una cessione in prestito a un’altra squadra, se non addirittura di una restituzione al Twente, per evitare di sborsare i 9 milioni pattuiti in sede di accordo. Nulla di vero, in realtà. Innanzitutto, perché Mourinho non ha affatto bocciato il giocatore, per il semplice fatto di non averlo potuto ancora allenare al meglio della condizione fisica. Anche perché, una volta guarito dalla frattura da stress, Arnautovic ha dovuto iniziare un faticoso recupero della condizione atletica e tutt’ora è in ritardo rispetto al resto della rosa nerazzurra. Si spiegano così anche i chili di troppo che il ragazzo si ritrova adosso e che ne limitano l'esplosività.

In secondo luogo, pare assurdo che la società rinunci a un giovane di 20 anni che ha inseguito per tutta l’estate, partecipando attivamente a una telenovela che avrebbe sfiancato qualunque club. Se il gioco non fosse valso la candela, Moratti, Branca e Oriali si sarebbero orientati su altre piste più affidabili rispetto a un giovane infortunato alle prime esperienze ai massimi livelli. Per questo motivo appare fuori luogo pensare che l’Inter rispedisca al Twente Arnautovic per non doverne pagare il cartellino. Nove milioni di euro sono tanti, ma pochi di fronte a un potenziale campione. Potrebbe avere senso l’ipotesi di un prestito, ma tale soluzione si scontrerebbe con la volontà del club di far crescere Arnautovic assieme ai campioni della rosa nerazzurra, per fargli capire al meglio la realtà nerazzurra, aspettando pazientemente la sua occasione.

L’eventuale ingaggio di Pandev non significa affatto scarsa fiducia nei confronti del 20enne attaccante di origine serba, ma serve a rinforzare un reparto che a gennaio soffrirà l’assenza di Eto’o e si espone, come sempre, al rischio di infortuni. Sarebbe un azzardo affidare ad Arnautovic la responsabilità dell’attacco, meglio dunque consentirgli un inserimento graduale ai massimi livelli, evitando di bruciarlo e di renderlo oggetto di critiche. Tra l’altro, che l’Inter non abbia alcuna intenzione di rinunciare ad Arnautovic, lo conferma anche il legale del giocatore, Peter Baars, raggiunto da FcInterNews.it. Alla domanda sulla veridicità di tali voci, la sua risposta è stata laconica: “Si tratta solo di fantasie”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 ottobre 2009 alle 14:16
Autore: Fabio Costantino
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