Serata di gala ieri a Villa Necchi Campiglio, per il lancio di IN, il nuovo progetto lanciato dall'Inter che comprende tutti i programmi di Hospitality, per duecento clienti che hanno acquistato abbonamenti Hospitality per la stagione 2018/2019. "Credo che voi e tutti i nostri tifosi siete la cosa più importante e lo dimostrate ogni domenica - il messaggio inviato dal vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti -. Si tratta di far vivere un'esperienza unica che va oltre i 90 minuti perché sia indimenticabile. Il tifoso interista è unica e la nostra storia è unica e dobbiamo essere orgogliosi".

In chiusura, una gradita sorpresa per tutti gli ospiti: Rafinha ed Eder, dopo aver visitato la storica casa museo donata al FAI e aperta per l'occasione soltanto ai clienti Hospitality, hanno risposto ad alcune domande. A rompere il ghiaccio è stato Eder: "È un evento importante per il Club, che vuole avvicinare sempre di più tutti i tifosi a noi. E noi da parte nostra cerchiamo di fare sempre del nostro meglio. Ora dobbiamo provare a vincere tutte e due le partite che mancano, da inizio anno diciamo che il nostro obiettivo è la Champions League e sono sicuro che con l'apporto dei nostri fantastici tifosi ce la faremo".

A Milano è arrivato da poco, ma non si può dire che l'amore tra Rafinha e la città non sia reciproco: "Io sono molto felice di essere qua. È una città bellissima e sento tanto l'amore dei tifosi. L'Inter è una famiglia e io sono orgoglioso e di farne parte. Qui in Italia i tifosi sono appassionati come in Brasile"

 

Sezione: Focus / Data: Mer 09 maggio 2018 alle 13:02
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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