Nella Milano nerazzurra invece è depressione profonda. Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport analizzando il ko contro la Roma. "I tifosi sgranano un rosario di numeri da incubo: quarta sconfitta in otto giornate, tante quante ne aveva subite l’Inter nell’intero campionato scorso; per ritrovarne quattro nelle prime otto giornate bisogna rinculare al 2011-12, torneo iniziato con Gasperini e proseguito con Ranieri (e finito con Stramaccioni); per trovare una partenza peggiore (11 punti), bisogna andare fino al campionato 2016-2017, quello di Franck De Boer. Insomma, da tempo l’Inter non stava così in basso. La cosa più grave, forse, è che la quarta caduta è arrivata al termine di una delle migliori partite stagionali. Cioè: se non vince neppure quando gioca bene, quando? Ieri ha preso in mano la partita, ha messo sotto la Roma, non ha chiuso il match e piano piano se lo è fatto sfilare, a causa dei soliti errori. Anche questo è grave: l’Inter si fa male sempre nello stesso modo. Sciagurato passaggio orizzontale e avversari in gol: come nel derby. Dormita su cross in area e gol di testa degli altri: come a Udine. Ancora un’incertezza di Handanovic. Sempre gli stessi errori, sempre le stesse amnesie, i soliti cali mentali. E questa è la notizia peggiore: perché intervenire nella testa dei giocatori è molto più difficile che intervenire alla lavagna. E le sconfitte portano assuefazione. Martedì arriva il Barcellona: un’occasione per reagire, ma anche il rischio di sprofondare".

Sezione: Focus / Data: Dom 02 ottobre 2022 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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