Ad un mese esatto dalla vanificazione degli sforzi per lo scudetto e poco meno di un mese dalla grande ferita procuratasi a Monaco di Baviera, la nuova Inter di Cristian Chivu non è ancora 'rinata' dalle ceneri che la dilaniante stagione 2024/25 ha lasciato... ancor prima di concludersi. Già, perché la stagione dei nerazzurri non è finita in Germania né con l'addio di Simone Inzaghi, ma è ancora in pieno svolgimento seppur dal lato opposto dell'Atlantico, dove i milanesi stanno disputando il Mondiale per Club non senza fatica. La partita d'esordio col Monterrey prima e la vittoria - sofferta - con l'Urawa dopo hanno messo in evidenza sì un leggero cambiamento tattico che il tecnico romeno sta implementando gradualmente ma anche delle difficoltà psicofisiche di alcuni giocatori insindacabili. "La sensazione oggi è che gli 'ingiocabili' siano altri" si legge nell'analisi della Gazzetta dello Sport che concentra l'attenzione sui due "interisti più spenti": Federico Dimarco ed Henrikh Mkhitaryan.

 "L'esterno è in riserva già da tempo: non solo al Mondiale per Club, ma già a Monaco era stato forse il peggiore in campo e prima - tra Nazionale e finale di campionato - pareva un altro rispetto alla freccia che aveva lanciato l'Inter fino alla primavera. Un discorso che sicuramente riguarda la complicata tenuta fisica, resa ancora più difficile da quella psicologica, ma che si può pure allargare ad una questione tattica". Per quanto in punta di piedi, Chivu ha apportato qualche modifica tattica all'assetto inzaghiano e il classico 3-5-2 è stato leggermente modificato in un 3-4-2-1, "scelta che ha sì favorito qualcuno (vedere per esempio il giovane Carboni che pare nato per quel modulo), ma allo stesso modo - per adesso - ha pure penalizzato altri. Tra cui proprio Dimarco e Mkhitaryan. Perché l'esterno non ha più a disposizione tutta la corsia mancina per prendersi gli spazi, ma non appena supera la metà campo va per forza di cose a pestarsi i piedi con uno dei due attaccanti esterni. Discorso simile per Mkhitaryan che in queste prime uscite sta cercando di adattarsi ad una linea di centrocampo a 2 in mezzo e si è ritrovato con meno libertà di movimento". Ma il lavoro di Chivu è appena cominciato...

Sezione: Focus / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 13:38
Autore: Egle Patanè
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