Antonio Conte cerca di aggiustare il tiro. Nel mirino c'è la continuità di rendimento all'interno della stessa partita, un fattore che sta pregiudicando i risultati in questa fase come ha dimostrato anche il 2-2 di Roma. E il Corriere dello Sport sottolinea come pure i cambi spesso non aiutano, anzi. "Nelle prime 17 giornate di campionato solo 13 elementi dell’Inter hanno giocato da titolari la metà delle volte - si legge -. E solo in 12 hanno totalizzato almeno la metà dei 1.530 minuti. E’ la testimonianza che Conte ha trovato una squadra “base” e che, Covid/infortuni permettendo, la cambia solo quando è costretto. Perché vuole costruire una base solida o perché chi entra non gli dà sufficienti garanzie? Gli indizi portano a propendere per la seconda ipotesi, nonostante Sensi ultimamente abbia fatto bene quando è entrato". Dalla difesa all'attacco, tutti i reparti sono coinvolti.

"Resta il fatto che l’Inter è la squadra che guadagna più punti di tutti da situazioni di svantaggio (14): non ci riesce con le sostituzioni, ma spesso con una condizione fisica superiore rispetto alle altre - aggiunge il Corsport -. La prossima sfida di Conte è quella di limitare al massimo le pause, di fare una fase difensiva più efficace per evitare di dover rincorrere e rimontare. Il primo accorgimento tattico apportato, l’arretramento del baricentro con tanto di eliminazione del trequartista, ha dato negli ultimi due mesi dei benefici, ma non ha fruttato molti clean sheet. Probabile che il prossimo passo sia quello di andare alla ricerca di maggiore compattezza, complicata da trovare soprattutto contro le avversarie che “rinunciano” a fare la partita e aspettano l’Inter".

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Sezione: Focus / Data: Mar 12 gennaio 2021 alle 08:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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