Tre punti al Penzo per continuare ad avvicinarsi alla vetta della classifica dopo un inizio di campionato contraddistinto da vari punti gettati alle ortiche. L'analisi della Gazzetta dello Sport all'indomani del 2-0 nerazzurro in Laguna: "Non commette l’errore di sottovalutare il piccolo ma bel Venezia come hanno fatto un paio di squadre di nome come Fiorentina e Roma. Prende in mano la partita, non la molla e almeno per una notte si gode il meno uno da Milan e Napoli - si legge -. Non domina, ma da subito mette le cose in chiaro. Calhanoglu, l’uomo in più dell’Inter recente, risolve la pratica del gol. E questa è un’ottima notizia per Inzaghi. Dal derby in poi, il turco è un giocatore ritrovato. Poi, dopo il vantaggio l’Inter controlla senza affanni a parte il solito finale dove Inzaghi tira i remi in barca, ma non rischia quasi nulla. Il Venezia sconfitto esce a testa alta, resta perlomeno in partita fin all’ultimo respiro quando Haps causa il rigore per un mani che Lautaro stavolta trasforma. Quella dell’Inter è stata una prestazione più autorevole che bella. La stanchezza del dopo Shakhtar si è fatta un po’ sentire, soprattutto nei centrocampisti, ma la fisicità e la qualità nel palleggio ha sopperito al fiato".

Sezione: Focus / Data: Dom 28 novembre 2021 alle 08:29
Autore: Alessandro Cavasinni
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