Un editoriale di oggi del Corriere della Sera è dedicato ad Antonio Conte e alla sua comunicazione. "Certi stipendi corredati da staff giganteschi (che non ha nemmeno un luminare di cardiochirurgia che opera a cuore aperto tutti i santi giorni) superano i confini della decenza - si legge nell'articolo a firma Daniele Dallera -. Ecco, un po’ come la comunicazione di Conte che nel misero pareggio con l’Eintracht, squadra modesta, ha avuto ancora una volta toni sbagliati: invece di analizzare le fatiche e gli stenti del Napoli se l’è presa col catenaccio dei tedeschi. Ma è da qualche giorno che Conte, abilissimo in panchina e fuori, nelle conferenze stampa non dà il meglio di sé".

"La polemica creata ad arte contro Marotta - si legge ancora - dopo aver beneficiato di un rigore almeno fantasioso è stata stonata da ogni parte la si ascoltasse. Goduto un rigore artefatto, il classico «rigorino» (il termine geniale è stato battezzato perla prima volta dal nostro Paolo Casarin che ha sempre disprezzato questa scelta arbitrale), il buon senso avrebbe richiesto un intelligente silenzio. Niente, Conte è andato oltre. E ha proseguito, sbagliando ancora, quando nella vigilia con l’Eintracht si è impegnato in un giro di parole da teatro dell’assurdo che tirava in ballo misteriose e irreali critiche ai danni del Napoli. Meglio avrebbe fatto a concentrarsi sui tedeschi che poi ha scoperto catenacciari. Il grande Conte, quello che vince ovunque vada, quello che stimiamo, non ha bisogno di simili mezzucci".

Sezione: Focus / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 10:34
Autore: FcInterNews Redazione
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