Fabio Capello, intervenuto su Sky Sport 24, ha presentato il derby d'Italia tra Juventus e Inter in programma sabato alle 18.00. Tornando in primo luogo a parlare di Hakan Calhanoglu, specie alla luce delle parole di quest'oggi di Cristian Chivu in conferenza stampa: "Ho sempre reputato Calhanoglu uno dei tre migliori centrocampisti d'Europa, quindi del mondo perché i migliori giocatori al mondo sono in Europa. L'ho guardato attentamente nella sconfitta della Turchia con la Spagna e ho visto lo stesso Calhanoglu che deambulava per il campo, non era grintoso, non era determinato nelle giocate, non aveva ritmo. Probabilmente c'è nella sua testa qualcosa lo preoccupa, magari fuori dal campo; non è questione fisica, ma mentale, come ha fatto capire Chivu. C'è da augurarsi per i tifosi e il tecnico che domani faccia una partita delle sue, è importantissimo per l'Inter".

Capello esprime anche delle critiche verso Nicolò Barella: "Contro Israele non mi ha soddisfatto in pieno, ha giocato una gara mediocre. Barella è un giocatore che dà ritmo alla squadra e dà esempio ai compagni. Contro Israele non mi è sembrato il solito Barella. Questi due giocatori, che rappresentano l'anima dell'Inter, non mi sembrano a pieno regime. Va valutato il fatto che non hanno fatto una grandissima preparazione, però entrambe le squadre arrivano da un Mondiale per Club e questa cosa va valutata". Si parla poi di Cristian Chivu: "La sua sfida è quella di far dimenticare ai propri giocatori la sconfitta con il PSG. Abbiamo visto due Inter diverse, quella che ha battuto il Toro giocando una bellissima partita e quella che ha perso contro l'Udinese, una squadra nemmeno la metà di quella vista nella gara precedente. Non c'era agonismo, impegno, gioco; ritengo ci sia qualcosa nella testa dei giocatori. Chivu deve fare proprio questo, non vorrei avessero ancora in mente la sconfitta di Monaco di Baviera, perché fino a quel momento avevano fatto un bel campionato e un bellissimo percorso in Champions".

Sezione: Focus / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 21:38
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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