Il mitico Bonimba, al secolo Roberto Boninsegna, uno che con il gol aveva un certo feeling, intervistato da GazzaMercato ha affrontato diversi temi in casa Inter, a partire dallo 0-0 di ieri nel derby: "Bel derby. Quando i migliori in campo son stati i due portieri vuol dire che ci sono state numerose azioni da gol, soprattutto Handanovic ha fatto la parata dell’anno. Certo l’Inter, schierata con un brillante 4-3-3, ha fatto qualcosa in più rispetto al Milan che con il suo 4-5-1 era solo predisposto al contropiede. E’ comunque un pareggio che fa bene ai nerazzurri che, con i rossoneri distanti 8 punti, sono a un passo dal ritorno in Champions League nonostante una Lazio agguerrita. Icardi? Giornate funeste ne ho passate anch’io. Quelli di ieri sera sono gol impossibili da sbagliare, Icardi solitamente è un centravanti cinico e anche all’andata, con 3 gol, ha dato prova di questo. E’ maturato tanto e maturerà ancora per diventare inarrestabile”.

L'Inter è imbattuta con le prime in classifica, ma cosa le manca per competere fino in fondo al vertice? “Manca un vero regista a centrocampo, come Badelj della Fiorentina. Lui avrebbe portato la qualità che manca. Con l’inserimento di Brozovic e Rafinha la manovra è migliorata e i risultati ne stanno traendo beneficio. Non conosco bene Lautaro Martinez ma, fossi nella dirigenza, non correrei il rischio di sacrificare o veder partire Icardi. Mauro ha venticinque anni, è determinante e lo sarà sempre visto che deve dare ancora il meglio di sé stesso. Farei di tutto per farli coesistere”.

Infine, un parere sull'addio anticipato di Walter Sabatini: “Evidentemente non c’era comunione d’intenti tra la società e il direttore e ciò è stato confermato dal mancato raggiungimento di alcuni obiettivi di mercato. Ausilio, adesso, avrà maggior spazio e spero sia in grado di sfruttarlo al meglio anche grazie agli insegnamenti di Sabatini. Del resto per costruire ottime squadre è fondamentale che ci sia coesione tra l’allenatore, il direttore sportivo e la società altrimenti tutto crolla. Qualora tornasse Branca sarebbe un bene visto che ha fatto un buon lavoro. Sono amico di Oriali, l’ho visto crescere nell’Inter e lo stimo come uomo e professionista. Spero tanto possa tornare in nerazzurro nonostante la passione per la Federazione”.
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Sezione: Focus / Data: Gio 05 aprile 2018 alle 16:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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