Anche se si tratta di una semplice amichevole, l'incrocio tra Inter e Bayern Monaco non può non evocare tanti ricordi nella mente di Karl-Heinz Rummenigge. Dolci, come quelli della sua esperienza con la maglia nerazzurra, ma anche amari, come la finale di Champions League persa a Madrid proprio contro i nerazzurri nel 2010 con la doppietta di Diego Milito. Ma, racconta Kalle a Sport Bild, quella partita diventò il trampolino di lancio per l'esplosione della squadra tedesca sul piano internazionale: "Arrivammo in finale in maniera sorprendente. Quella sera ci mancava Franck Ribéry, ma avremmo potuto comunque vincere. Dopo l'incontro, però, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che da quel momento non avremmo più dovuto diventare solo campioni di Germania, ma avremmo dovuto anche provare ad avere successo sul piano internazionale. Ci siamo affermati in Europa da quel momento, ora siamo secondi nel ranking Uefa".

Rummenigge ricorda anche i trascorsi da calciatore contro Carlo Ancelotti, oggi tecnico del Bayern Monaco: "Me lo ricordo bene, all'epoca giocava nella Roma. Abbiamo giocato un paio di volte uno contro l'altro. Però non mi poteva mai contrastare perché non era di sicuro il calciatore più veloce", dice sorridendo. E a proposito degli anni nerazzurri: "L'esperienza all'Inter rappresenta un passaggio interessante della mia vita. Ho imparato molto: una nuova cultura, una nuova lingua. Credo anche che tutta quell’esperienza oggi mi aiuti a capire Ancelotti nella maniera giusta".

 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 30 luglio 2016 alle 12:22
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print