Il mercato invernale dell'Inter si è chiuso con un colpo a sorpresa, un acquisto in proiezione futura. Diego Laxalt, centrocampista che arriverà dal Defensor Sporting. La concorrenza della Lazio è stata bruciata, come ha confermato il presidente Lotito nei giorni. Il volante, come lo chiamano in patria, ha già firmato un contratto per 5 anni con la dirigenza nerazzurra, e nei prossimi giorni volerà in Italia per completare le pratiche relative al passaporto. E poi chissà, magari rimarrà qui, per iniziare ad adattarsi alla sua nuova avventura. FcInterNews.it ha contattato in esclusiva Laxalt, per sapere qual è il suo stato, qual è il suo umore dopo una notizia del genere.

Diego, arriva l'Inter per te. Sei felice immagino...
"E' una gioia immensa per me. L'Inter non è soltanto uno dei migliori club del mondo, ma io da sempre, insieme al Chelsea, ho tifato per questi colori. Vi svelo che prendevo sempre l'Inter alla playstation, tifavo per loro nella mia vita reale. Sono veramente incredulo, non posso credere che giocherò nell'Inter!".

Sulle tue tracce però c'era anche la Lazio
"Sì, la Lazio mi stava seguendo, è vero. Era una buona opportunità, però una parte del mio cartellino appartenente a me sarebbe andata a loro, senza che io ricevessi quasi nulla. Ovviamente non è colpa loro, loro hanno fatto la loro offerta".

Parliamo di te. Chi è il tuo idolo, a chi ti ispiri?
"L'idolo all'Inter è Javier Zanetti. Sono tutti bravi, attenzione, però puntualmente ammiro Zanetti quando lo vedo giocare. In questo momento però ci sono altri calciatori che seguo come Messi e Cristiano Ronaldo, che sono irraggiungibili (ride, ndr) così come Luis Suarez".

La Lazio ti seguiva, ma hai scelto l'Inter. Come mai?
"Tutto è nato dall'Inter. Loro sono stati discreti con me, dal momento che sto giocando anche il Sub 20. L'Inter voleva acquistarmi in estate, ma il mio agente ha parlato con loro affinché inviassero adesso l'offerta così io potrò partire per adattarmi. Ho deciso per l'Inter anche per questo motivo, perché è stata più chiara. Ne ho parlato anche con i miei genitori".

Arriverai all'Inter, dove giocano i tuoi connazionali Pereira e Gargano, e dove ha giocato Alvaro Recoba...
"Pereira, Gargano, Recoba, non ho molto da dire su di loro! Sono calciatori che in campo hanno caratteristiche diverse, ma sono grandi figure del mondo del calcio. Senza conoscerli personalmente posso dire che calcisticamente sono degli esempi da seguire. E vorrei dire un grazie a Vincenzo D'Ippolito per questo trasferimento".

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Sezione: Esclusive / Data: Lun 04 febbraio 2013 alle 19:35
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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