Devo essere sincero. Quando il calendario dell'Inter è stato sorteggiato e ho visto nuovamente il Sassuolo in Serie A non ho chiuso occhio per diverse notti. Questa data era segnata in rosso sul calendario da settimane e temevo il peggio.

In più la combo esordio terza maglia-Sassuolo si preannunciava letale e invece l'Inter torna a vincere in campionato e lo fa battendo in maniera netta la sqaudra neroverde. Non si direbbe per il risultato finale, 2-1. E non si può ridurre ogni discorso al tabellino e allo score finale.

Perché quella di oggi è una partita che se l'Inter vince 4-0 nessuno può recriminare nulla. L'Inter è tornata a creare come i vecchi tempi e a sprecare l'impossibile davanti alla porta avversaria, merito anche di un Muric (un nome e una garanzia) quasi insuperabile. 

Servivano delle risposte e tra l'Ajax e il Sassuolo sono arrivate. Due vittorie fondamentali in una settimana perfetta per restituire entusiamo e carica ad un ambiente che rischiava di collassare.

San Siro va recuperato e questo è un tema che va assolutamente affrontato nelle sedi opportune. Non si può giocare Inter-Sassuolo a San Siro e ritrovarsi quasi nell'amtosfera del Mapei Stadium, con il dovuto rispetto.

L'interista oggi preferisce vedere il bicchiere mezzo vuoto e la sofferenza finale cancella gli 80 minuti dominanti di Esposito e compagni. Siamo solo ad inizio stagione, la forma fisica è quella che è, alcuni giocatori devono tornare al 100% e altri sono ancora tutti da scoprire. Certo, evitare di prendere gol è sempre cosa buona e giusta. Ma come ha detto Chivu in conferenza stampa, ben venga anche questa sofferenza finale e aver portato a casa i tre punti soffrendo negli ultimi minuti. Le grandi squadre devono saper fare anche questo e l'Inter spesso lo ha dimenticato.

Ora una settimana piena per preparare al meglio Cagliari-Inter. Una partita da vincere ad ogni costo perché nella stessa giornata ci saranno Juventus-Atalanta e Milan-Napoli. L'occasione è ghiotta per recuperare punti importanti. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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