Non è una squadra per Kristjan. Kristjan Asllani, s'intende. All'alba del suo quarto anno a Milano, il centrocampista albanese è a un passo dall'addio all'Inter. L'ex Empoli, arrivato con aspettative piuttosto alte, non ha mai convinto del tutto. Anzi, quasi per niente. Colpa certamente sua, ma non solo: i matrimoni, nel calcio come nella vita, sono così. A volte non funzionano e non c'è per forza una responsabilità chiara.

L'unica chiarezza sta nel fatto che sarebbe stato deleterio per tutti affrontare un altro anno con un Asllani perenne panchinaro, in attesa delle briciole, provando a impressionare in quei pochi minuti, con tutte le conseguenze (negative) del caso. Dunque, la corte del Bologna, che sembra aver sopravanzato definitivamente la concorrenza, è arrivata nel momento giusto. Giusto per lui, che potrà ritrovare ambizione e fiducia, e giusto per l'Inter, che incassa un'altra discreta cifra (si parla di 10 milioni più il 40% sull'eventuale futura rivendita) utile al tesoretto dedicato a completare il mercato in entrata. A Chivu servono ancora un difensore, un centrocampista e un altro attaccante. Almeno se si vuole evitare di arrivare nuovamente a maggio con le pile scariche.

L'accordo sembra ormai vicinissimo. Peccato per le promesse non mantenute in campo e per quegli insulti totalmente senza senso fuori dal campo. Buona fortuna Kristjan. E che il tuo "sacrificio" non sia inutile in questa sessione di mercato. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 agosto 2025 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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