La sua storia la conosciamo, la prima etichetta che gli hanno “appiccicato” pure: “è bravo a trovare i giovani nulla più”, gli si imputava e, a furia di dire così, qualcuno ci ha pure creduto. Ora però guardiamo a quante cose sono cambiate nell’ultimo anno, con l’arrivo di Thohir l’Inter si sta rivoluzionando e Ausilio, investito di grandissima fiducia, sta lavorando come un matto, con grandi idee e ottimi risultati. Occorre ricordare, per i pochissimi che non lo sapessero, che andare sul mercato a chiedere giocatori senza soldi da mettere sul piatto non è proprio la cosa più semplice del mondo; eppure Piero Ausilio sta ottenendo risultati impensabili anche ai più ottimisti.

La squadra va rinforzata, Mazzarri giustamente lo chiede a gran voce e, dopo l’addio di molti giocatori e idoli a scadenza, ora c’è proprio da rifondare una rosa ridotta all’osso e bisognosa di essere completata con buone firme in grado di reggere fino in fondo ad una stagione lunghissima e piena di impegni. Ecco i “colpi” di Ausilio da gennaio in poi: Vidic a zero. Facile? Non direi proprio. Provate a dire voi al grande capitano dello United che l’Inter si sta ricostruendo, che ci sono pochi soldi da investire e che forse non si vincerà neppure l’anno prossimo. Eppure Vidic (32 anni, non proprio età da pensione per un centrale difensivo) ha scelto il progetto Inter, eppure Vidic indosserà il nerazzurro.

Che vogliamo dire di Dodò? Arriva in prestito biennale con un riscatto (diritto!!) fissato a 9 milioni. L’anno scorso tutti a elogiare la Roma dei giovani, delle scoperte a poco costo e tutti a dire bravo a Dodò per l’esplosione nella capitale. Ora veste (gratis!) il nerazzurro e non vogliamo dire “bravo” anche a colui che lo ha portato a Milano? Passiamo ora a M’Vila e Medel. Servono centrocampisti dopo l’addio di Cambiasso, Mudingayi e Zanetti. Eccoveli serviti. Come? M’Vila, 24 anni, più di 20 presenze con la nazionale francese e fino all’anno scorso grande prospetto a livello europeo. Arriva in prestito biennale con (diritto!!) riscatto fissato a 9 milioni.

Medel? Cileno sorpresa di questi Mondiali, motorino inesauribile e su cui tutti avevano messo gli occhi, Piero arriva prima, fiuta la possibilità e ci si fionda. Come si dice? Chi dorme non piglia pesci. Il mercato è ancora lungo e io mi aspetto altre gradite sorprese in attesa che vengano ultimate quelle attuali. Elogio a Piero Ausilio dicevo, perché siamo sempre bravi a criticare ma bisogna essere anche bravini a elogiare chi se lo merita quando se lo merita. Bravo Piero avanti così!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 10 luglio 2014 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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