Rinnovo fatto. Dopo tante illazioni, parole, malizie, incognite e nomi di alternative più o meno usciti a caso, Erick Thohir ha deciso che far prolungare il contratto di Walter Mazzarri fino al 2016 fosse cosa buona e giusta. Convinto da Ausilio? Convinto da Fassone? Dicitur. Intanto la realtà parla di un tecnico a oggi meno vincolato a livello temporale, ma più responsabilizzato. In poche parole, quello che ci si aspettava dopo una stagione con luci (specie all'inizio) e ombre (specie a metà tragitto).

La raccolta dati (inevitabile) è terminata. Ora sarà Inter al 100%. WM ha avuto ciò che voleva per il 50%, l'altro 50% è rappresentato dal mercato che sarà. Finora, al netto di rientri di giovani virgulti, l'unica novità resta Nemanja Vidic. E' evidente che, con il probabile impegno europeo, l'organico necessiti di rinforzi non casuali. Servono titolari per rinforzare una rosa ridottissima visti gli addii dei senatori tripletisti. Un parco giocatori svilito in numero e anima: il compito di Ausilio non sarà semplice.

In qualche ruolo c'è abbondanza, ma non adeguata qualità (centrocampo); in altri pochezza (esterni e attacco). Verosimile che si riparta ancora dal 3-5-2 (o 3-4-1-2 o 3-5-1-1 che dir si voglia), e allora va da sé che almeno un esterno di valore e un mediano imponente debba arrivare. E poi l'attacco. Lì davanti Mazzarri comincerà col solo Icardi, affiancato da Botta (fino a quando?). Palacio è al Mondiale e poi si gusterà le meritate ferie. Servono una punta e una seconda punta.

L'anno scorso, tra cambio allenatore, cambio societario e problemi assortiti, è stata una stagione particolare. L'Inter ha convinto a tratti e deluso in altri frangenti. Occorre schiarirsi le idee e capire dove si vuole arrivare e con chi. Di certo, si ripartirà da Mazzarri. Assodato ciò, la speranza è veder compiuto un mercato ad hoc che non dia alibi a nessuno, dal presidente all'allenatore. Dopo un biennio durissimo, il tifoso nerazzurro vuole tornare a vedere la luce. Che non vuol dire necessariamente coppe e campionati, ma un progetto stabile e concreto, che ispiri un futuro ''da Inter''.

Si è scelto di proseguire con Mazzarri? Bene. Ora date a Walter quel che... vuole Walter. E alla fine si faranno i conti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 luglio 2014 alle 00:01
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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