È inutile girarci intorno. L'impresa compiuta dalla splendida Atalanta ammirata in Ucraina, è ulteriore sale sulla ferita. L'Inter è l'unica italiana a salutare anzitempo quella Champions League che la Beneamata da due stagioni consecutive ha finalmente ripreso a frequentare, ma che da due stagioni saluta dopo la fase a gironi. L'Atalanta vola gli ottavi con sette punti, con gli stessi sette punti l'Inter scivola in Europa League, della serie: oltre il danno, la beffa.
La fine del sogno si è materializzata nel secondo tempo di Dortmund, quando un insieme di fattori più o meno giustificabili ha cancellato la splendida prestazione sciorinata nella prima frazione di gara, fotocopia di quella messa in mostra nel primo tempo di Barcellona. Ma anche al Camp Nou le cose furono fatte a metà, complice un clamoroso calcio di rigore negato nella ripresa sull'1-0 a favore, tanto da dover recriminare e interrogarsi su due sconfitte che hanno poi inciso profondamente sull'esito finale della corsa. Il primo inciampo interno con lo Slavia Praga è stato grave, ma anche fisiologico visto che si iniziava con nuove idee portate dalla nuova guida tecnica e tutto era ancora in fase di definizione. Tempi e modi per rimediare c'erano e lo abbiamo visto sul campo.
Nonostante i crolli nei secondi tempi di gare dominate nella prima parte, a Praga l'Inter era riuscita a fare tutto per bene, era riuscita a diventare padrona del proprio destino da decidersi all'ultimo atto contro un Barcellona privo di motivazioni e senza sette titolari e al cospetto di 72 mila anime pronte a soffiarti dietro per spingerti verso il traguardo. Purtroppo la truppa è arrivata all'appuntamento decisivo senza quattro quinti del centrocampo titolare, e con un Marcelo Brozovic in pieno affanno per essere costretto a non rifiatare mai. Ci si affidava alle capacità balistiche della coppia d'attacco, si sperava che Lukaku e Lautaro Martinez fossero cecchini implacabili come nella trasferta di Praga contro uno Slavia fatto a fette dai gemelli del gol nerazzurri.
Il paradosso è che contro il Barcellona Lautaro abbia disputato una partita suntuosa, ma un suo gol a meno di dieci minuti dalla fine sia stato annullato per un fuorigico interpretabile e Lukaku un gol buono l'abbia messo a segno, fallendone però un paio, che ancora ci stiamo chiedendo il perché.
Martedì l'Inter ha fallito un traguardo ambito per colpe proprie, ma anche con qualche attenuante oggettiva. Spiace anche per Antonio Conte il cui nome è stato comunque scandito dalla Curva a eliminazione compiuta. Perché è palese come questa uscita di scena dall'Europa che conta abbia poche cose in comune con quella della scorsa stagione, dove vedemmo poco, a parte i gol di Icardi. Questa volta ci siamo stropocciati gli occhi con i primi tempi di Dortmud e Barcellona, il pragmatismo mostrato nella vittoria a San Siro con i tedeschi, nello spietata ricerca della vittoria a Praga. Purtroppo non è bastato e Conte rimane l'allenatore che ti fa vincere i campionati, ma non ti fa brillare in Europa. Continuerà a circolare questo luogo comune, almeno fino a quando l'Inter ci riproverà in Europa League.
Altra storia rispetto alla Champions, la musichetta è anonima e non incendia e si inizia dai sedicesimi, probabilmente con un avversario che non scatenerà la caccia al biglietto. Si giocherà di giovedì, con il campionato che incombe. Insomma più fastidio che gioia, ma l'Inter tutta, squadra e società, ha il dovere di tentare di arrivare in fondo ad una competizione che nella fase finale, il fascino lo acquisterà d'improvviso. Ve la immaginate una finale a Danzica contro il Manchester United, l'Ajax o magari la Roma? Quanto sarebbe importante provare ad alzare nuovamente un trofeo continentale? Evidentemente quanto successo in Champions ha una logica e il percorso doveva essere questo.
Di contro il campionato sta sorridendo ai colori nerazzurri. Dopo 15 giornate disputate, l'Inter è prima con due punti di vantaggio sulla Juventus che, secondo i pronostici di inizio anno, doveva solo prenotare il locale per festeggiare il nono tricolore consecutivo. Può darsi che finirà così, ma ora i bianconeri sanno che dovranno sudare per riconfermarsi. Anche una certa Lazio, prima squadra in Europa capace di mettere ko la squadra di Sarri, può arrivare a sognare l'impresa impossibile.
Intanto l'Inter, con i soliti uomini contati, deve tenere botta recitando domani sera in quel di Firenze dove i problemi dei viola amplificano le difficoltà della gara. Non ci sarà il signor Abisso, questa è già una buona notizia. Dopo la frenata sanguinosa in Champions, l'imperativo è tornare a spingere sull'acceleratore, come chiede il mister. In attesa di gennaio, dove dovranno dimostrare di essere in grande forma Marotta e compagni.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 20:39 Marotta a Prime Video: "Nessun rimpianto sul mercato. Il debutto di Pio Esposito è un premio per noi"
- 20:32 Percassi: "Lookman? Indietro non si può tornare. Quando sarà pronto lo accoglieremo a braccia aperte"
- 20:26 Marotta a Sky: "Inter squadra che meglio rappresenta l'Italia in UCL. San Siro? Oggi passaggio importante"
- 20:20 LIVE - Ajax-Inter, nerazzurri che tornano negli spogliatoi. Tra pochi minuti il calcio d'inizio alla Cruijff Arena
- 20:17 liveVirtus Verona-Inter U23: 1-1 al 75', dentro Kamaté e Kaczmarski
- 20:04 De Vrij a Prime Video: "Come si riparte in Champions? Con una vittoria". Poi risponde su Sommer
- 20:03 Barcellona, Flick: "In Champions squadre fantastiche, noi vogliamo vincerla. L'anno scorso..."
- 20:02 Chivu: "Ecco perché ho scelto Pio Esposito. Lautaro pronto, se ci sarà bisogno di lui. La Champions per noi..."
- 20:00 Julio Cesar: "Monaco? Io sono stato il portiere di Germania-Brasile 7-1, l'Inter deve fare una cosa"
- 19:54 De Vrij a Sky: "C'è tanta voglia di fare risultato, vincendo si possono cambiare le cose"
- 19:54 De Vrij a ITV: "Non siamo partiti bene in campionato, c'è da lavorare. Bello giocare in Olanda"
- 19:49 Lautaro killer d'Europa: nella scorsa Champions percentuale realizzativa più alta tra chi ha fatto almeno 15 tiri
- 19:33 La Giunta favorevole alla vendita di San Siro, Scaroni: "Non siamo ancora alla fine, ma sono contento. L'obiettivo..."
- 19:28 Women's Europa Cup, l'Inter a Edimburgo per chiudere il discorso Hibernian: le ufficiali
- 19:20 Supercoppa 2025, definito il quadro delle semifinali: Bologna-Inter venerdì 19 dicembre. La finale il 22
- 19:07 Ajax U19, Ünüvar dopo l'1-1 con l'Inter: "Nel secondo tempo la gara poteva andare da una parte o dall'altra"
- 18:53 Marino: "Inter destinata a riprendersi, Pio Esposito farà parlare di sé. Lookman? Difficilmente resterà a Bergamo"
- 18:38 Ajax U19, Nuijten: "Meritavamo di vincere più dell'Inter, questo pareggio è come una sconfitta"
- 18:24 San Siro, Giunta favorevole alla vendita: nella nota del Comune i dettagli su prezzo, clausole, opere e capienza dello stadio
- 18:10 Condò: "Inter, passo avanti netto in attacco rispetto all'anno scorso. Esposito pronto, spero esordisca stasera"
- 17:57 San Siro, via libera alla cessione a Inter e Milan. Ma i club dovranno tenere conto di vari parametri: il punto
- 17:52 videoCerpelletti: "Nel secondo tempo entrati con un altro spirito. Taho è stato bravissimo. Mi ispiro a Calha"
- 17:42 GdS - Con l'Ajax Sommer in porta per evitare sassate, ma Chivu pensa all'alternanza campionato-Champions
- 17:28 videoCarbone commenta l'1-1 con l'Ajax: "Pari giusto, siamo contenti. Prima gara in Youth League, era importante la prestazione"
- 17:14 Youth League - Ajax-Inter, Up&Down - Taho eroe di Amsterdam, Marello pennella. Zarate macchinoso
- 17:03 UFFICIALE - San Siro, via libera della giunta alla vendita dell'area a Inter e Milan. Scavuzzo: "Lavoro importante"
- 16:52 Youth League, l'Inter strappa il pari (1-1) ad Amsterdam: Iddrissou replica a Unuvar, al resto pensa Taho
- 16:46 Rocchi: "Il gol di Adzic è regolare. Nel contatto tra K. Thuram e Bonny non c'è fallo né il bisogno di OFR"
- 16:31 Lucarelli: "Per allenare l'Inter ci vuole un percorso importante, ma spero Chivu possa risolvere i problemi"
- 16:16 Salvini: "San Siro, persi tempo e miliardi. Mi dispiace per i milanesi, ma senza trasparenza..."
- 16:00 Tabù vittoria all'esordio in Champions: dal 2009 unica gioia in Inter-Tottenham. Il dettaglio
- 15:45 Primavera 1, domenica mattina altro test importante per l'Inter con l'Atalanta: designato l'arbitro
- 15:31 Oblak avvisa le avversarie: "Vogliamo vincere la Champions. Ma dobbiamo crederci tutti"
- 15:17 Savicevic ripensa al gol di Adzic nel derby d'Italia: "Non è una sorpresa, ne ha segnati di simili in passato"
- 15:03 Il City aspetta il Napoli, Guardiola: "L'anno scorso il pari con l'Inter alla prima giornata, vogliamo iniziare meglio"
- 14:49 Donnarumma chiarisce: "Il City era la mia unica opzione". Poi senza nascondersi: "La Champions è un obiettivo"
- 14:35 Turci sentenzia: "Non esiste un caso Sommer. Si può criticare la prestazione ma non il valore"
- 14:20 Akanji, alta precisione anche in Champions League: c'è un dato statistico in cui domina rispetto agli altri difensori
- 14:06 PSG, Marquinhos: "Abbiamo fame, contro l'Inter è stato solo l'inizio della storia"
- 13:52 Spolli: "Derby d'Italia? Nonostante il ko, l'Inter può giocarsela con tutti. E per lo scudetto sarà protagonista"
- 13:38 Adani: "Facile dire 'Chivu non è da Inter'. La società deve avere i controcog**oni per sostenerlo e difenderlo"
- 13:24 M. Orlando: "Inter a fine ciclo, vedo una squadra che ha perso entusiasmo. Non sorride"
- 13:10 CdS - L'Inter torna in Champions col peso della debacle con il Psg
- 12:56 ANSA - Inchiesta 'Doppia Curva': dopo Beretta, anche Ferdico avrebbe deciso di collaborare con i magistrati
- 12:42 Serie A, Inter-Sassuolo affidata all'arbitro Marinelli. In sala VAR ci saranno Pezzuto e Chiffi
- 12:28 Sky - Inter, dubbio in attacco: attesa per Lautaro. Pio Esposito scalpita, ma Bonny non è ancora fuori dalla corsa
- 12:14 "Bello tornare a casa", Andrea Ranocchia in visita ad Appiano Gentile
- 12:00 AJAX-INTER, collegamento da Amsterdam: SORPRESA ESPOSITO! La scelta su SOMMER, 6 CAMBI per CHIVU
- 11:45 La Repubblica - San Siro, oggi il voto in giunta. Il Meazza sarà abbattuto quasi del tutto
- 11:30 Qui Ajax - Ballottaggio per sostituire Berghuis. Heitinga entra in una ristretta élite
- 11:16 Viviano: "Chivu? Un tecnico esperto tiene fuori Lautaro con la Juve. De Zerbi-Inter? Lo sento due volte al giorno e..."
- 11:02 Endt: "Un incubo i primi mesi all'Ajax di Chivu, poi arrivò la fascia e la responsabilità. Con Ibrahimovic per poco non venne alle mani..."
- 10:48 CdS - Sommer tra i pali, Bonny con Thuram: la probabile formazione
- 10:34 Heitinga: "Inter forte, avrei preferito non trovarla ora. Chivu? Ricordo che..."
- 10:20 Klaassen: "L'anno all'Inter è stato incredibile. Sono rimasto in contatto con..."
- 10:06 TS - Inter, calendario di Champions diviso a metà: serve partire forte. Quanti dubbi per Chivu
- 09:52 Bergomi: "Nuovo San Siro, giusto così: siamo rimasti troppo indietro. Ecco cosa manca allo stadio"
- 09:38 Mourinho torna in sella: è pronto a diventare il nuovo tecnico del Benfica
- 09:24 Chivu a Prime: "Sfida a un'italiana, so cosa pensano all'Ajax. Sommer? Non sarei coerente se..."
- 09:10 Dumfries a Prime: "Sconfitte con Juve e PSG? Sappiamo come superarle. Conta solo una cosa"
- 08:56 Stekelenburg: "Tante similitudini tra Ajax e Inter. Sommer? Non capisco..."
- 08:42 GdS - Champions e campionato: Chivu è già in discussione? Al tecnico serve accelerare: deve cambiare l'Inter prima che l'Inter cambi lui
- 08:28 GdS - Lautaro è in dubbio: Esposito insidia Bonny per giocare dall'inizio
- 08:14 GdS - Sommer confermato, tentazione Frattesi: la probabile formazione
- 08:00 Preview Ajax-Inter - Chivu "salva" Sommer e punta su Frattesi e Pio
- 00:37 GdS - Chivu ha deciso: gioca Pio Esposito. A centrocampo Frattesi con Calhanoglu e Sucic, riposa Barella
- 00:00 Dalla dirigenza ai giocatori: all'Inter manca coraggio. E Chivu è l'eccezione