Anche nel giorno che segna l'inizio delle festività natalizie in quel di Milano, l'Inter non riesce a regalare ai propri tifosi una vittoria in casa, al ritorno ufficiale di Roberto Mancini nel Meazza che in passato tante gioie gli ha regalato. L'Inter perde, in rimonta, contro l'Udinese di Stramaccioni e Stankovic che lasciano così il Meazza da vincitori e ulteriori dubbi ancora in casa nerazzurra. Nel consueto appuntamento con “Da Zero a Dieci” ripercorriamo i dati salienti della gara e quelli più significativi sinora nella stagione nerazzurra.

ZERO – I tiri in porta nel secondo tempo da parte della banda di Mancini. Più volte nel corso di questa stagione i nerazzurri sono rimasti a secco nel computo delle conclusioni nello specchio per 45' denotando una mancanza di idee nella fase offensiva che poco ha a che fare con la qualità degli attaccanti, ma rispecchiano i problemi dell'intera squadra in fase di di possesso.

UNO – Le partite perse in rimonta dall'Inter in questa stagione. L'ultima gara persa in questo modo è la trasferta di fine campionato scorso contro il Chievo in un ambiente di festa e con una squadra molto lontana dall'undici titolare che ridimensiona, seppur parzialmente, quel risultato del Bentegodi. Ieri sera contro l'Udinese i nerazzurri non sono riusciti a capitalizzare le occasioni per raddoppiare e chiudere la gara denotando come ancora ci sia molto da lavorare sulla testa dei giocatori.

DUE – Le sconfitte consecutive della squadra di Mancini. Se il passo falso con la Roma aveva comunque lasciato buone sensazioni in merito al gioco espresso, contro l'Udinese si è visto qualcosa di buono nel primo tempo, ma nel secondo sono emersi nuovamente quei limiti che da tempo preoccuparno i tifosi.

TRE – Le sconfitte nelle ultime cinque gare dell'Inter che stanno pesando significativamente sulla classifica, trascinando i nerazzurri nella seconda metà a cinque gare dalla fine del girone di andata. Bilancio ai limiti dell'imbarazzo.

QUATTRO – Le parate di Samir Handanovic nel corso della gara sui sei tiri complessivi nello specchio della porta scoccati da Di Natale e soci. La percentuale del 66% racconta poco perché lo stesso dato si può ottenere salvando due tiri su tre, ma sul tabellino compare una rete invece che due. La “colpa”, però, non si può attribuire allo sloveno che ha fatto tutto il possibile per evitare ai bianconeri di segnare.

CINQUE – Le gare di campionato consecutive in cui l'Inter subisce almeno un gol. Se non fosse ancora sufficientemente chiaro, il problema avviene nella metà campo difensiva, dato che in quattro di queste cinque partite i nerazzurri sono andati a segno.

SEI – I punti che distanzierebbero l'Inter dalla zona retrocessione nel caso in cui il Chievo dovesse battere il Cagliari nel posticipo del lunedì. Sicuramente non ci si deve preoccupare a questo punto della stagione, ma questo particolare dato è indicativo, già adesso, delle piccole e grandi cose da sistemare a gennaio.

SETTE – Le partite giocate a San Siro dall'Inter in questa Serie A ed emergono dati contrastanti. Sebbene i nerazzurri abbiano segnato in tutte le uscite, la bellezza di sedici reti, più di due a partita (vanno ricordati i sette gol rifilati al Sassuolo che alzano la media), fra le mura amiche sono stati raccolti solo 11 dei 21 punti disponibili.

OTTO – I gol segnati da Palacio a questo punto della stagione non più tardi di 12 mesi fa. Ieri sera el Trenza si è messo in evidenza con lo sciagurato retropassaggio che ha regalato il gol vittoria all'Udinese, ma il problema per lui è dall'altra parte del campo, visto che ancora il numero otto non è riuscito a sbloccarsi.

NOVE – Nota lieta della serata è Mauro Icardi che zittisce tutti coloro i quali avevano iniziato a parlare di rapporto incrinato con Mancini o Ipotizzavano di un “caso”. Il rosarino risponde segnando il dodicesimo gol stagionale, l'ottavo in Serie A in questo campionato, meno uno rispetto al suo bottino complessivo della scorsa stagione. Il rapporto con Mancini non può che aiutare Maurito.

DIECI – Le occasioni, nitide e potenziali, create dall'Inter contro l'Udinese. “Dovevamo chiuderla prima”, questo il refrain sciorinato da Mancini nel dopo-gara e, a vedere i numeri, i nerazzurri qualche chance per mettere al sicuro il risultato l'hanno avuta.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Lun 08 dicembre 2014 alle 11:10
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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