"L’altra mattina mi chiama un amico tifoso dell’Inter e mi chiede: “Arrigo, ma se tu fossi Chivu che cosa faresti?”. “Insisterei con le mie idee, come ho sempre fatto nella mia carriera”. “Secondo me, bisogna comprare dei giocatori” fa il mio amico. E io: “No, bisogna comprare il gioco, che costa meno e non s’infortuna mai”. Quello è il problema, ancora non c’è il gioco". Così Arrigo Sacchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla della rinnovata Inter di Chivu.

Su Chivu piovono le prime critiche. Sacchi, che ne pensa?
"È inevitabile. Se sei l’allenatore dell’Inter e perdi in casa contro l’Udinese, non ci possono essere applausi. L’Inter di Chivu è a metà del guado: non si capisce se è la sua squadra o se è ancora quella di Inzaghi. Ci vuole pazienza. A Chivu mi permetto di suggerire una sola cosa: faccia di tutto per entrare nelle teste dei suoi giocatori e li convinca a percorrere la strada che lui ha disegnato. Domenica contro l’Udinese ho visto una squadra poco armoniosa e poco equilibrata. Armonia ed equilibrio sono alla base di qualsiasi grande squadra".

Chi vincerà il campionato?
"Non faccio l’indovino di mestiere e, quando c’era, non ho mai fatto tredici al Totocalcio. Però mi sbilancio e dico Napoli. Non penso di andarci molto lontano".

Chi ha fatto il mercato migliore?
"Senza dubbio, il Napoli. Ha preso i giocatori in funzione del gioco che vuole applicare l’allenatore. De Bruyne il miglior acquisto".

Cosa potrà dare Allegri al Milan?
"Solidità difensiva, che è mancata la scorsa stagione".

Che cosa le piace della Juve?
"È una squadra tosta, solida in difesa. Punta a non subire gol ed è organizzata. Alla lunga, nel nostro campionato, questo fa la differenza".

Chi sarà il nuovo capocannoniere?
"Punto su Kean, se tutta la Fiorentina giocherà per lui e se lui si metterà a disposizione della squadra".
 

Sezione: Copertina / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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