Grande protagonista del Mondiale Under-20, Andrea Pinamonti potrebbe diventarlo anche del mercato estivo alle porte. Al Corriere dello Sport, però, l'attaccante di scuola Inter conferma di essere un ragazzo concreto: poche chiacchiere, tanti fatti. Le suggestioni e le distrazioni possono attendere.

Scaramanzia a parte, le piace la similitudine con l’Italia campione del mondo di Lippi? Il gruppo che esalta i singoli... 
"Mi piace e mi onora. Come la nazionale del 2006 abbiamo la testa giusta per vincere il Mondiale". 
 
Lo sa che Mancini e Di Biagio stravedono per lei?  
"Sono felice, quando certi allenatori ti stimano significa che stai lavorando bene. Io ho fatto sacrifici enormi per giocare a certi livelli e devo fare ancora tanta strada. Negli ultimi due anni ho realizzato tanti sogni. L’esordio in A, poi il primo gol, partecipare al Mondiale Under 20 e la convocazione all'Europeo Under 21". 
 
Ne manca uno, giusto? 
"Sì. Vincere il Mondiale sarebbe incredibile. Ci crediamo, non posso negarlo. Vogliamo farcela, ci sentiamo davvero vicini a qualcosa che resterebbe per sempre nella storia del calcio italiano. Attenzione però, rischiamo di bruciare tutto e non possiamo permettercelo dopo un percorso così. Adesso pensiamo alla gara di martedì contro l'Ucraina". 
 
C’è un calciatore a cui si ispira? 
"Il mio idolo è sempre stato Ibrahimovic, da bambino sognavo di diventare come lui. All’Inter mi sono allenato con Icardi e secondo me è il centravanti più completo in circolazione. Mi ha dato tanti consigli, grazie a lui sono migliorato". 
 
Cosa c’è nel futuro di Pinamonti? L'Inter, la Roma o altro? 
"Adesso penso solamente al Mondiale. Io e il mio agente siamo d’accordo: l’argomento mercato non è in agenda. È troppo importante vincere qui. Ci sarà tempo per qualsiasi discorso". 

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Sezione: Copertina / Data: Dom 09 giugno 2019 alle 09:02 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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