Ritorno contro lo Stjarnan in scena questa sera a San Siro, a tre giorni dall’esordio in campionato contro il Torino. I nerazzurri vincono agilmente 6-0 chiudendo la qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League.

Mazzarri opta per il solito 3-5-1-1, cambiando interpreti rispetto all’andata. Dietro Ranocchia torna centrale, con Juan a sinistra e Andreolli al posto di Vidic, per un po’ di turnover. M’Vila è il perno del centrocampo, con Hernanes e Obi interni e Nagatomo-D’Ambrosio sugli esterni. Kovacic invece alle spalle di Osvaldo in un inedito ruolo da trequartista. 

Gli islandesi devono recuperare tre reti e cercano la riscossa con un 4-4-2 solido, che punta sugli esterni Bjogvinsson e Finsen e il tandem offensivo Toft-Gunnarson. 

Semplice gestione per l’Inter nei primi 15 minuti. Kovacic svaria sul fronte offensivo e si abbassa spesso in mediana a prendere palla, dialogando bene con Hernanes. Il croato è in palla e lo mostra trovando spesso e volentieri D’Ambrosio e Osvaldo, che non riescono nell’ultimo tocco (traversa per l’ex Saints). A sinistra Nagatomo e Obi sono meno precisi in fase di cross. Il canovaccio della gara vede la squadra di casa fare la partita, schiacciare lo Stjarnan tutto all’interno della propria metà campo, con gli islandesi che vorrebbero sfruttare le ripartenze, ma vengono puntualmente fermati sul nascere. Il resto lo fa Kovacic, che insacca un gol facile facile al minuto 27, poi si ripete con una giocata da fuoriclasse al 32', mettendo la gara definitivamente in discesa. Mazzarri sperimenta e sposta Obi a destra e Hernanes a sinistra. Il Profeta e Osvaldo ci provano con continuità, anche egoismo, senza successo. 

La ripresa inizia con i nerazzurri sempre padroni del campo. E Osvaldo trova la prima rete con la sua nuova maglia, seguita subito dalla terza (tutte in una sera) di Kovacic, perché l’Inter sa sempre sfruttare il contropiede, che fissa il risultato sul 4-0.  Dopo la quarta segnatura Mazzarri manda a riposare Kovacic, inserendo Icardi e passando al 3-5-2 con solo attaccanti puri. Gli islandesi provano a svegliarsi e si fanno vedere maggiormente nella metà campo nerazzurra, aprendo però il campo a possibili azioni di contropiede. Parte la girandola di cambi, con la gara che non ha più nulla da dire. Kuz e Jonathan vanno a fare le mezz’ali al posto di Hernanes-Obi. Icardi prova l’intesa con Osvaldo, non sempre precisa, ma il numero 9 si fa perdonare con un gol dei suoi, mix di tecnica e potenza da prima punta. Da qui a fine gara i nerazzurri gestiscono, lasciano il controllo della sfera anche agli islandesi a tratti, ma si accendono a fiammate, come quella di Icardi che chiude i conti sul 6-0.

Una sfida che propone pochi temi tattici, nonostante la buona prova della squadra, per la pochezza dell’avversario. Kovacic si sblocca, e questo forse vale più della vittoria in sé, poi ci prende gusto con una tripletta da autore. Buona la gestione della sfera e le prove di Icardi e Osvaldo, entrambi a segno, ma ancora alla ricerca della giusta intesa e posizionamento. Un buon allenamento, Mazzarri può essere soddisfatto in vista dell’esordio in campionato. E l'Inter torna in Europa. 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Ven 29 agosto 2014 alle 00:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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