Al Mapei Stadium di Reggio Emilia l'Inter va a caccia della pronta conferma dopo la vittoria di Champions League contro il Barça. Nel 3-5-2 di Inzaghi, in porta fa il suo esordio in campionato Onana, davanti al camerunese il terzetto difensivo è composto da D'Ambrosio, Acerbi e Bastoni. Dumfries, Barella, Asllani, Calhanoglu e Dimarco formano la linea a cinque dei centrocampisti. Poche opzioni in attacco, dove il tandem è Dzeko-Lautaro. Dall'altra parte il Sassuolo di Dionisi, reduce da due vittorie con 6 gol realizzati e 0 subiti, 1-0 in casa del Torino e 5-0 rifilato alla Salernitana al Mapei, si schiera con il suo classico 4-3-3: l'ex Pinamonti è il perno del tridente offensivo, ai suoi fianchi Ceide e Laurienté, fuori Kyriakopoulos.

Avvio di gara aggressivo del Sassuolo che dopo 4' sfonda a destra grazie alla vivacità di Ceide, il norvegese si accentra dalla destra e premia la sovrapposizione di Frattesi, abile a infilarsi tra Calhanoglu e Acerbi, ma Onana risponde subito presente respingendo con il piede la conclusione del 16 dei neroverdi. Sull'altro fronte l'Inter si rende pericolosa tramite la ripartenza portata avanti addirittura da Bastoni, palla per Lautaro il cui destro è murato da Ferrari. Pallino delle azioni in mano ai padroni di casa, mentre l'Inter difende nella propria metà campo e si scatena in contropiede: al 14' Dumfries a destra semina Rogerio e serve l'assist ancora per Lautaro, che in stirata arriva all'appuntamento con il pallone ma non riesce a indirizzare nello specchio. Il Sassuolo costruisce dal basso ma rischia con Ferrari che si fa scippare la sfera da Dzeko e viene ammonito per trattenuta sul bosniaco, mentre in avanti i tre attaccanti sono controllati dal centrali dell'Inter, così è Frattesi a provare a rompere il meccanismo difensivo nerazzurro inserendosi fra le linee e assaltando l'area sul solito asse con Ceide. Al 43' nuovo strappo sulla corsia destra di Dumfries che si conferma l'arma più pericolosa dell'Inter nella prima frazione di gara, Rogerio non lo tiene ma la difesa del Sassuolo riesce con Ferrari a rifigiarsi in angolo. Dal corner a uscire di Calhanoglu è ancora l'olandese a vincere anche il duello aereo con Erlic facendo da sponda per Dzeko, che riesce a battere Consigli e firmare l'1-0.

Alla ripresa lnzaghi decide di giocarsi il primo cambio: in campo subito Mkhitaryan, fuori Asllani ammonito e rimpiazzato nel ruolo di play-maker da Calhanoglu, mentre l'armeno si schiera mezzala sinistra. La partita rimane intensa ma sono poche le emozioni, anche perché l'Inter riesce a chiudere per il momento ogni varco. Al 58' esce D'Ambrosio, da poco ammonito, ed entra Skriniar. Ed è proprio su quel lato che Rogerio approfitta dell'assenza di Dumfries, mentre lo slovacco neo entrato gli concede ampio spazio per crossare, in area tra Bastoni e Dimarco sbuca ancora una volta Frattesi che è lasciato libero di siglare l'1-1. Colpevole soprattutto il numero 95 dell'Inter che stringe su Pinamonti, già marcato da Acerbi, mentre l'esterno rimane largo su Ceide. Al 68' è allora il turno di Darmian che rileva Dimarco, due minuti dopo Dionisi gioca le carte Antiste e Harroui per Ceide e Thorstvedt. L'Inter si riaffaccia in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio e la chiave anche stavolta è sulle fasce. Prima Consigli si supera sull'incornata di Lautaro su cross di Dumfries, dall'altro lato sprint di Mkhitaryan che viene premiato con il filtrante da Darmian e pennellata dal fondo dell'armeno per Dzeko, che sfugge alla marcatura di Ferrari e di testa manda di nuovo avanti l'Inter firmando la doppietta personale. Nel finale Dionisi si affida ad Ayhan, Alvarez e Tressoldi per Erlic, Frattesi e Ferrari, Inzaghi manda in campo Gagliardini facendo rifiatare Barella. Nessun pericolo per la porta di Onana, mentre sono addirittura i nerazzurri a sfiorare il tris ancora con Lautaro che spara in curva dopo l'ennesima accelerata di Dumfries, poi con il sinistro da fuori di Dzeko che trova la parata in corner di Consigli. Al Mapei Stadium termina 1-2 dopo i 4' di recupero concessi dall'arbitro Sozza: un'Inter cinica e finalmente compatta supera le resistenze di un Sassuolo propositivo ma che sottovaluta il pericolo dalle corsie. I nerazzurri trovano due gol con Dzeko, che stravince la sfida con Ferrari, e due super parate di Consigli, sull'altro fronte anche Onana oltre al gol subito salva di piede due volte. La squadra di Inzaghi lascia il vantaggio del possesso palla agli avversari (48% contro 52%) ma corre di più: 110,3 chilometri macinati in totale contro i 104,2 dei neroverdi. Segnali positivi del carattere riscoperto, anche se oggi a contare sono soprattutto i 3 punti.

Sezione: Angolo tattico / Data: Dom 09 ottobre 2022 alle 10:48
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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