A pochi giorni dal derby perso, e con ancora viva l’emergenza indisponibili, l’Inter ospita il Moenchengladbach, per l’esordio stagionale in Champions League. Privato nelle ultime ore anche di Hakimi, Antonio Conte conferma il 3-4-1-2, inserendo Darmian nel ruolo di esterno a tutta fascia. De Vrij a guidare la difesa, Vidal e Barella a comporre la mediana. Eriksen alle spalle di Lukaku e Lautaro. Sponda tedesca, Rose schiera il 4-2-3-1: Hofmann-Embolo-Thuram dietro l’unica punta Plea. Lainer-Bensebaini i terzini, Ginter-Elvedi al centro della difesa.
PRIMO TEMPO - Il match vive sin da subito di grande intensità, densità in zona palla, con le due squadre protagoniste di un approccio fisico, aggressivo. Sulla costruzione dal basso nerazzurra, gli ospiti formano spesso un 4-3-3, con Embolo a scalare in uscita su Kolarov (Thuram e Plea osservano D’Ambrosio e De Vrij) e Hofmann a stringere la posizione, supportando i due mediani, Kramer Neuhaus, nell’opposizione al triangolo di centrocampo - molto mobile - schierato da Conte. Nel primo step della manovra, con i tedeschi molto compatti, Barella si decentra sulla destra, il più delle volte al fianco di De Vrij (D’Ambrosio più alto), nel tentativo di alzare la qualità del palleggio iniziale e aprire spazi in zona centrale. Vidal svaria in cabina di regia, tra la pressione alternata di Embolo - con il cileno più centrale - e Hofmann - quando sul centro-sinistra, con la sfera dalle parti di Kolarov. Non facile, per i padroni di casa, trovare l’imbucata centrale, andando ad appoggiarsi sulla fisicità di Lukaku o sulla qualità palla a terra di Eriksen e Sanchez. Prima ancora di aprirsi in ampiezza dalle parti di Perisic e Darmian, alti e propositivi. Ma con il passare dei minuti, grazie alla crescita di prestazioni individuali - per reattività e velocità d’esecuzione -, le buone idee trovano i primi responsi sul terreno di gioco. Con trame fluide, prima verticali e poi arricchite da triangolazioni dentro-fuori nei pressi dell’area di rigore avversaria. Ad alimentare il predominio territoriale nerazzurro c’è la fase di non possesso, soprattutto per l’immediata riconquista della sfera in zone avanzate di campo. Barella ed Eriksen si dividono i due mediani, Vidal si abbassa su Embolo, gli esterni escono sui terzini. Il tutto accompagnato dalla grande aggressività del terzetto difensivo, pronto a tenere corta la squadra e conquistare la metà campo avversaria. Con qualche rischio, molti metri alle spalle, ma buon tempismo e determinazione negli interventi (a palla coperta). Positivo il ripiegamento di Perisic e Darmian nelle situazioni in cui il Borussia si affaccia dalle parti di Handanovic. Al netto di qualche difficoltà nella prima costruzione e nell’arrivare a conclusioni davvero pericolose, l’Inter controlla il match, gestendone i ritmi e provando a conquistarsi pazientemente l’occasione per sbloccarlo. Lukaku vince il duello con Elvedi e protegge diversi palloni spalle alla porta, Eriksen e Sanchez disegnano trame in zona trequarti, Darmian e Perisic arrivano al cross, ma l’area tedesca è spesso troppo densa e gli spazi alle spalle dei difensori sempre pochi. Gli uomini di Conte riescono ad andare oltre lo scontro fisico, caratterizzante molti duelli, senza tuttavia cambiare lo 0-0 all’intervallo.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi, causa condizioni non ottimali, Lautaro Martinez prende il posto di Alexis Sanchez. L’approccio nerazzurro ai secondi 45’ è un mix di intensità, aggressività e pensiero verticale. Sempre molto alti, nella pressione per l’immediata riconquista della sfera, i tre difensori accorciano con successo la squadra, riuscendo a dare poco respiro alle transizioni positive avversarie. Guidati da un De Vrij puntuale negli interventi e lucido nelle scelte. E vincente nei duelli con Plea, o altri ‘attaccanti’ pronti ad alternarsi con il 14 francese. Importante il posizionamento di Vidal, bravo a supportare il lavoro difensivo, intercettando diversi palloni in zona centrale, dove si muovono i trequartisti ospiti (Embolo in primis). Prima di ricercare il filtrante tra le linee - per compagni di reparto e attaccanti - o la sventagliata per lo sviluppo in ampiezza, dove Darmian e Perisic alzano sempre più il baricentro d’azione (accompagnati anche dai ‘terzi’ di difesa). L’Inter maggiormente propositiva, con Eriksen a servizio e partecipe delle trame offensive, sblocca prima il punteggio al 49’ - con la deviazione vincente di Lukaku a completamento di una manovra globale - e poi si avvicina al gol del raddoppio. Il dominio nerazzurro viene interrotto dal rigore del pareggio, causato da un po’ di ingenuità (di Vidal) e trasformato da Bensebaini. I soliti duelli e scontri fisici, alimentati dalla grande densità in zona palla, caratterizzano la fase centrale della seconda frazione. Più equilibrata, con l’aumento della stanchezza e qualche errore tecnico a interrompere lo sviluppo finale di trame potenzialmente pericolose, soprattutto a tinte nerazzurre. Lukaku, sempre contrastato da Elvedi, catalizza e amministra diversi palloni, premiando i movimenti a sostegno di Barella ed Eriksen, e le discese di Darmian. Nel Borussia entra Hermann per Embolo (minuto 74’), mentre Conte toglie il trequartista danese e Perisic, inserendo Brozovic e Bastoni. Spostando Barella qualche metro più avanti e Kolarov sulla corsia mancina (minuto 79’). Qualche minuto dopo arriva la girata stilisticamente perfetta di Lautaro, bravo ad avventarsi sul cross di Darmian e sfortunato nel colpire il primo palo. Qualche istante prima del sorpasso tedesco, con la ripartenza capace di mandare Hofmann a tu per tu con Handanovic. Il Var convalida il 2-1 e all’Inter, per reagire, rimangono i 6’ di recupero e poco più. Stindl sostituisce Plea, a ridosso del corner del pareggio nerazzurro firmato Lukaku (nel finale dentro Wolf per Thuram). Il centravanti belga ‘salva’ il risultato, al termine di una buona prestazione. Riempita da qualche disattenzione individuale e imprecisione nella scelta finale. Con pochi uomini a disposizione, ma con tutto il tempo per disputare una grande stagione.
VIDEO - TANTI AUGURI A... - ROBERTO MOZZINI, IL GOL ALLA ROMA VALE LO SCUDETTO DELL'INTER PULITA
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 14:20 Il tiro a segno del Viktoria Plzen contro Onana. Il tecnico Koubek: "Ho ordinato di tirare da ogni posizione"
- 14:07 Caputo: "I big come Lautaro stanno facendo fatica. Giovani? Punto su Sebastiano Esposito, ha voglia di emergere"
- 13:53 Ajax ko con la Lazio, Farioli avverte l'Inter: "E' in un momento magico, gira tutto bene"
- 13:38 Spalletti dopo il sorteggio: "Non facciamo calcoli. Se vinciamo con la Germania, saremo più forti"
- 13:24 Cesar: "Lazio, basta parlare di esami: con l'Inter gara da tripla. Tavares o Dimarco? Dipende"
- 13:10 Qualificazioni europee al Mondiale 2026: sorteggiati i gironi a Zurigo, due opzioni per l'Italia di Spalletti
- 12:56 Inter, 'A Warm Partners Xmas' alla Pinetina: il messaggio del top management ai partner del club
- 12:43 Nino Ciccarelli di nuovo in carcere: l'arresto in mattinata, dovrà scontare 3 anni e 6 mesi
- 12:28 Accordo Serie A-Meta contro la pirateria: segnalazioni dirette dalla Lega
- 12:14 Noslin: "Fuori con l'Ajax? Baroni mi vuole fresco per l'Inter. Sneijder mi dice sempre che..."
- 12:00 TURNOVER Inzaghiano e lo scontro CHAMPIONS-SCUDETTO: BASTONI svela il PENSIERO INTER
- 11:45 Ranking Uefa: Italia ancora seconda nel season, Inter nona tra i club
- 11:30 Frattesi: "Momenti emozionanti? Scudetto, derby, ma anche un altro in particolare. Al me bambino direi una cosa"
- 11:20 Darmian: "San Siro emozionante, soprattutto in un'occasione. Finale di Champions decisiva perché..."
- 11:12 Barella: "Lo scudetto nel derby rimarrà nella storia. Il rapporto con Riva mi ha insegnato che..."
- 11:02 Ganz: "Atalanta da scudetto, campionato molto equilibrato. Gasperini..."
- 10:48 CdS - Inzaghi e i problemi in attacco: il vuoto dietro Lautaro e Thuram
- 10:34 Caos Milan, Capello: "Lo sfogo di Fonseca? Parole forti. È evidente che..."
- 10:20 GdS - A Roma con la Lazio tornano i big: la probabile formazione
- 10:06 De Siervo: "Prezzi di Dazn? Erano sbagliati prima, è stato svenduto il prodotto"
- 09:52 TS - Supercoppa Europea 2025 in Italia? Ecco l'idea. Figc in corsa anche per le Final Four di Nations League
- 09:38 TS - Lazio-Inter, Inzaghi coi "titolarissmi". Due recuperi per il tecnico nerazzurro
- 09:24 CdS - Dumfries c'è, difesa obbligata: la probabile formazione
- 09:10 TS - Josep Martinez ancora a zero minuti: esordio in arrivo, l'Inter ha fatto una scelta
- 08:56 GdS - Inter, testa alla Lazio. Inzaghi si sente nel giusto, ma serve un ultimo salto
- 08:42 Champions, parla Benitez: "Per l'Italia può arrivare un poker. Se mi preoccupa l'Inter? È troppo forte per non pensare di..."
- 08:28 GdS - Lautaro è tornato: c'è un dato che rassicura Inzaghi. Ma già a occhio nudo...
- 08:14 GdS - Pio Esposito, futuro già scritto: il piano dell'Inter (per la felicità di Oaktree)
- 08:00 Bastoni: "Finora stagione da 8. Futuro? Mai avuto dubbi. E Conte ha provato a destabilizzarci"
- 00:00 Peccato, ma era un jolly da giocarsi. Ora un segnale fortissimo
- 23:45 Lazio, Pedro avvisa l’Inter: “Stiamo giocando molto bene, continuiamo così”
- 23:30 Lazio, Baroni: "Contento per la prestazione. Giusto lavorare con umiltà, ma con ambizione"
- 23:10 La Lazio di Baroni batte anche l'Ajax e si prende la vetta della classifica: 1-3 ad Amsterdam. I risultati europei
- 22:50 L'Estudiantes di Veron accoglie un nuovo socio: lo statunitense Foster Gillet pronto a investire 100 mln
- 22:20 Adriano: "Pensavo mi mettessero la camicia di forza, avevo idee sbagliate. Poi a San Paolo…"
- 21:50 Palladino: "Con Biraghi nessun litigio. Io ho fatto la mia scelta e va rispettata la sua"
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"
- 17:13 Empoli, Esposito a caccia del gol per la terza gara di fila. D'Aversa: "Probabilmente giocherà titolare"
- 16:59 Coppa UEFA 1990/91, il ricordo amaro di Salsano: "Finale con l'Inter persa immeritamente"
- 16:44 Tosto: "Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Merita qualche gara in panchina"
- 16:30 Bastoni: "Vincere lo scudetto numero 21 o fare un'altra finale di Champions? Non ho alcun dubbio: dico la seconda"
- 16:16 Carragher: "City, è una crisi da non crederci. Il più grande manager di tutti i tempi non ha risposte per uscirne"
- 16:02 FOTO - Adidas, presentato il nuovo pallone 'Fired Up': sarà utilizzato nelle ultime due giornate di Champions
- 15:47 Qualificazioni Mondiali 2026, domani il sorteggio a Zurigo: annunciati i 5 assistenti
- 15:32 Champions, quanti punti servono all'Inter per arrivare tra le prime 8? La risposta basata sulle statistiche
- 15:18 SI - Napoli, gli agenti Federico e Andrea Pastorello a Castel Volturno per parlare del futuro di Meret
- 15:04 Lazio, i convocati di Baroni per l'Ajax: rientra Pellegrini, out Vecino e Romagnoli
- 14:49 Atalanta, Percassi: "Felici di quello che stiamo facendo, ma sappiamo che è difficile competere"
- 14:35 Juventus, Cambiaso e Nico Gonzalez ancora a parte. Milik verso il rientro
- 14:21 Leonardo: "Ronaldo, storia calcistica incredibile. Prima della finale Mondiale 2002 non dormì perché..."
- 14:07 V. Berisha non dimentica: "Alla Lazio per me fu dura, Inzaghi mi incoraggiava. E' bravo a fare gruppo"
- 13:53 Pier Silvio Berlusconi: "Il calcio ormai è un mondo folle, il mercato pure. La volontà per il Monza..."
- 13:38 Leonardo: "Dal Milan all'Inter scelta complicatissima. Vidi Moratti di nascosto, poi chiamai Galliani che rimase in silenzio. Il derby..."