" Adesso la situazione si fa imbarazzante......Monza, Empoli, Sampdoria, Bologna e Spezia....sulla carta una squadra che dice di lottare per lo scudetto avrebbe fatto 15 punti, l'Inter invece è riuscita a racimolarne appena 2,....non m'interessa che si dica che siamo stati sfortunati, che si meritava di vincere etc.etc...in campo si vede chiaramente che i giocatori non si capiscono, non si cura la fase difensiva...il gol subito dallo Spezia è l'emblema di come si difende una squadra da oratorio, due nostri centrali, Acerbi e D'Ambrosio vanno su Nzola lasciando sguarnita l'area , l'attaccante spezzino riesce a servire Maldini che tutto solo insacca ,Brozovic e Mikhitaryan infatti pascolavano nel prato non avendo le forze per rincorrere l'avversario......non ci siamo .....a creare ancora piu confusione ci pensa Inzaghi su chi è il rigorista, ....strano, con Conte non ci sono mai state queste situazioni, con lui era Lukaku ,punto,.....francamente non so con quale spirito ci si appresta ad affrontare un ottavo di finale di Champions League,...la squadra mi sembra sfiduciata, senza palle, non riescono a tenere la giusta concentrazione nelle partite....non mi sento ottimista sia col Porto che in campionato dove il quarto posto è seriamente a rischio...Inzaghi non mi sembra all'altezza della situazione, i calciatori però sono i primi responsabili, perché sono loro che vanno in campo e invece di cercare la gloria personale sarebbe ora che si cerchino di piu in campo rimanendo sempre sul pezzo fino al 95esimo.....saluti...".

Francesco

"In genere prima di esprimere il mio pensiero dopo strazi del genere lascio passare qualche ora, stasera non ce n'è bisogno, e' tutto, ahimé, fin troppo chiaro. Così facendo, cioè pena, si galoppa verso il peggio che possa succedere ad un tifoso interista: vergognarsi della propria squadra. Ho amici e parenti che tengono per i nemici, e stasera hanno di che divertirsi. Lo Spezia non vinceva in casa da mesi? Facile, l'Inter non era ancora scesa in campo al Picchio, e via dicendo...Quando ho letto le formazioni ho pensato solo una cosa: ma sapendo che Materazzi e' libero, perché mai non schierarlo, insieme ai suoi coetanei? Come per esempio quei due splendidi trentacinquenni protagonisti del primo gol dello Spezia? E Cambiasso non farebbe al caso nostro? In fondo ha solo cinque anni più di Mkitarian, quattro di Handanovic...Si', l'armeno l' highlander che a 35 anni il nostro geniale coach non lo fa riposare neanche se lo vede con la bava alla bocca. E così, due giorni dopo aver visto in partite di champions squadre di altissimo livello schierare 2005 e 2006, oggi in campo Villa Arzilla, pardon l'Inter, schierava : 84, 86, 88,88, 89. Asslani non ricordiamo più che faccia abbia, Bellanova e' considerato troppo scarso,(!) il più giovane non entra mai prima dell'82° e al 99% su situazioni di svantaggio come se dovesse risolvere lui le partite horror dei suoi zii. Otto sconfitte, vergogna assoluta. Però stasera c'è stato il tanto agognato cambio di tattica: si e' passati dal 3.5.2 al " tutti dentro all'attacco, buttate la palla avanti e vediamo che succede" . Succede, succede, succede che facciamo un record storico: perdere due a uno subendo un tiro in porta. Il ridicolo oltre all' enorme demerito. Se prima si sosteneva che per tenerlo Inzaghi dovrebbe arrivare ai quarti di Champions, oggi spero si abbia la lucidità di capire che si potrebbe pensare di farlo solo se la Champions la vincesse. Ma posto che ciò non succeda, se per nostra sfortuna dovesse restare questo allenatore, ho qualche consiglio da dare ai ragazzi, anzi uno: scappate lontano. Anche perché la società, non so fino a che punto solo per accontentare il coach,sa solo prendere parametri zero salvo più coprirli di denari con ingaggi sproporzionati, senza considerare minimamente l'idea di spendere quei soldi per acquistare giovani di prospetto sui quali pou risparmiare negli stipendi. E invece succede che il miglior giovane della serie b, di nostra proprietà, si sta solo scegliendo a chi darlo per avere qualcuno altro in cambio, e, alla fine, sarebbe proprio lui il più fortunato".

Raita

"È arrivata l'ottava sconfitta in campionato, una enormità!! Un fatto gravissimo e inaccettabile. Forse la nostra dirigenza ha un obbiettivo nascosto: collezionare il maggior numero di sconfitte in un campionato. Orbene, considerato che dobbiamo ancora incontrare Juve, Napoli, Roma e Lazio, mi sembra che la strada sia quella giusta. Inzaghi, che nostante tutto ha ancora molti avvocati, sembra oramai un predicatore inascoltato. I giocatori non lo seguono più e inoltre non condividono più le sue bizzarre scelte. Ultimo Barella il quale prima di uscire, mima tutta la sua insoddisfazione.La dirigenza brancola nel buio e disegna, in sede di mercato, dei progetti strampalati, privi di futuro e senza un vero piano di rafforzamento. Lo scopo è solamente quello di restare a galla navigando a vista. Da qui i numerosi errori. La gestione del caso Skrinar docet. Detta tra noi, i pescivendoli avrebbero sicuramente fatto meglio.Il tutto a causa di una società inesistente tesa a fare cassa e pronta a vendere chiunque. Infatti tra i giocatori, alcuni dei quali non meritano l'Inter, serpeggia una incertezza assoluta sul loro futuro. Nessuno ha la convinzione e la sicurezza di restare. Chiaramente tale situazione non fa che riflettersi sul campo di calcio dove i risultati non possono essere che altalenanti. Ultima riflessione.I cinesi ci lascino in pace.Vendano il prima possibile e ad un prezzo equo. Siamo stufi dei falsi proclami di Zhang. La nostra gloriosa storia in questo momento ci dice che è tempo di cambiare, i colori della notte e del cielo meritano altro. Amala".

Stefano

"Il mare si sta ingrossando, si preannuncia tempesta e la barca Inter è in alto mare. Dopo questi continui alti e bassi nei risultati, i marosi, nella loro continua oscillazione stanno aumentando di altezza. La barca comincia a risentirne nella sua stabilità che compromette l'arrivo in porto sicuro (CL). All'orizzonte si preannuncia tempesta ad Oporto e subito dopo la Juve. Aver perso in quella maniera a La Spezia, a prima vista sarebbe inspiegabile ed invece a mio parere spiegabilissimo. L'attacco dell'Inter è solo Lautaro e se non è in serata nessun altro lo riesce a rimpiazzare. Ieri sera è stato praticamente l'unico a tirare verso la porta, non gli do la colpo della sconfitta. Gli altri, Lukako, Dzeko, nulla di nulla. Lukako, causa sovrappeso e conseguente infortunio, è lontano parente delle annate di Conte. Dzeko invece è entrato, come tutte le stagioni, nella situazione di apatia e non ne imbrocca una che è una. Veniamo ora al timoniere della barca, Inzaghi. Più passa il tempo, più si rivela inadeguato. Ha il dilemma, ora che ha Lukako, se sconfessare l'atteggiamento spregiudicato che porta molti giocatori quasi oltre la linea palla ed agevolare in profondità il belga, dove dà il meglio di se quando in forma fisica e mentale o continuare come prima. Visti i risultati, direi coprirsi maggiormente con Lukako oppure continuare così, senza. Ieri sera poi si è evidenziata la scarsa velocità dei centrali che presi nello spazio non riescono a recuperare lo penetrazione dell'attaccante avversario. È risaputo che i calciatori di pelle nera hanno una esplosività atletica superiore alla media e l'Inter non ne ha nemmeno uno. La confusione dell'allenatore è stata lampante quando ha fatto i cambi. Visto che gli opinionisti gli chiedevano più coraggio ha pensato di mettere tutti quelli che aveva (poca cosa). Anche Carboni a cui i compagni hanno passato la palla un paio di volte perché non si fidano evidentemente. Ha tolto Barella, l'unico che poteva dare il guizzo in più anche come trequartista invece gli ha preferito un 18enne per accontentare qualche giornalista e forse per fare notare alla dirigenza il tipo di materiale tecnico che ha a disposizione. Sembra che si stia convincendo che non sarà più l'allenatore. La partita è girata male quando Lautaro ha deciso di tirare il rigore ed Inzaghi non lo ha impedito. Gli score dicono che il rigorista è Lukako e con Conte in panchina questa anomalia non sarebbe accaduta, sarebbe entrato in campo ad urlare, Inzaghi nel, si sarà arrabbiato nello spogliatoio. Quanto ci mancano Perisic ed Hakimi che han portato in dote almeno una quindicina di gol a stagione e che ora son quelli che mancano per vincere queste partite quando Lautaro è in serata no. Dirigenza tecnico sportiva colpevole quanto e più dell'allenatore. Proprietà insulsa, senza una visione se non quella di campare in attesa di un compratore. Niente di peggio che per festeggiare i 115 anni della nostra squadra del cuore. E ci attende la tempesta di Oporto. Riuscirà l'Inter a rientrare in porto sicuro (quarti di CL)?".

Fredrik

"Può succedere di avere tante occasioni e realizzare un solo gol, già visto e capitato a tutte le più grandi squadre al mondo . Ciò che non può succedere ad una squadra che parte tra le favorite per vincere il campionato è prendere 2 gol da una avversaria che lotta per non retrocedere ! I fatti dicono che gli stessi uomini a disposizione di Inzaghi oggi sono stati la migliore difesa del campionato e tra le migliori d’Europa ma quella difesa è stata demolita da società ( skriniar bastava rinnovare per tempo e non lo si buttava alle ortiche) o dell'allenatore ( De Vrij sostituito dal fido Acerbi ) con il risultato di avere in campo un giocatore totalmente demotivato ed un altro che apparentemente sostituisce molto bene De Vrij ma altera gli equilibri di una difesa come detto al top mondiale ed i risultati parlano da soli . Altro problema è la totale incapacità del nostro allenatore di creare un gruppo coeso in grado di uscire da squadra dalle difficoltà , i giocatori sono secondo me i primi a non considerarlo un leader perché lo vedono troppo spesso in confusione e ciò che è successo venerdì e‘ l’ennesima prova , toglie Barella ( che si incazza platealmente ) che è il leader morale dell’Inter così perdi il dominio a centrocampo che ti aveva permesso di arrivare più di 20 volte al tiro ……..ma sui cambi si potrebbe scrivere un fiume di parole come sul mancato utilizzo cronico dei giovani talenti sempre preferiti da giocatori ormai alla frutta e praticamente senza futuro nell'inter , ieri ha messo in campo una squadra con il record di 30,4 anni di media !!!! E meno male che non ha messo Dzeko al posto di Lautaro ……… Personalmente credo sia necessario venga esonerato da subito Inzaghi perché aspettare la mancata qualificazione alla champions sarebbe un grave errore , visto che la tendenza di perdere in trasferta e’ ormai una certezza,temo però che se dovesse riuscire a passare col Porto si guadagnerebbe la permanenza fino a fine stagione anche se in tutta sincerità la stessa dirigenza che lo potrebbe esonerare o confermare andrebbe messa molto in discussione per aver procurato un danno di circa 60 mil con il caso Skriniar e non essere riusciti a portare a casa un solo giocatore da poter definire colpo di mercato ma non per averlo pagato un botto ma per averci visto lungo come hanno fatto a Napoli ed altrove , e vengono comunque è sempre considerati dei veri fuoriclasse della dirigenza ! Amala".

Alberto

"Inzaghi non sa farsi rispettare dai giocatori più esperti, anzi ne è succube, a totale discapito dei giovani, non ha capacità tattiche e non sa fare rotazioni. E' rigido e non impara dagli errori. Per favore, via subito, Zenga fino a fine stagione. E per l'anno prossimo via Correa, Lautaro, Handanovic, Gagliardini, questo Brozovic, via anche Dzeko e Lukaku. Tornino i giovani sparsi in giro, senza svenarsi per Scalvini o altri: tornino Fabbian, Pirola, Satriano insieme ad un allenatore che sia duttile e faccia sentire tutti motivati. Ora come ora, credo che Thiago Motta sia l'unica opzione. Conte no per favore, il suo non calcio ha stufato".

Tonino

"Ciao,scusate l insistenza,ma non abbiamo nessuno capace di spiegare al mondo Inter,che noi tifosi non possiamo sempre e comunque avere a che fare con la maggior parte del tifo italico che ci rompe i coglioni e ci percula,pur tifando squadre che insomma lasciamo perdere...per il semplice motivo che i nostri riescono sempre a tirare fuori prestazioni al limite del fantascientifico (non è un complimento) una chiosa su Lautaro :ieri sera ha fatto la figura del pifferaio di Brema...Lautaro vai bene anche se i rigori non li batti,Romelu è una sentenza,e personalmente ti apprezzo ancor di più se il dischetto lo lasci,hai tantissime altre "armi" che mi piacciono e ci aiutano a vincere le partite,non ti scoraggiare ma aiutaci ad arrivare in champion e a battere il porto Scusate questa missiva stile Totò e Peppino ma purtroppo l attinenza col "comico" d autore ci sta tutta,ciao di nuovo e grazie".

Gianluca

"Premettendo che l'ambiente interista è molto, ma veramente molto malato, che non impara mai dagli errori del passato: -Bergkamp che rischia di bruciarsi la carriera -Pagliuca sbolognato per Peruzzi. -Simeone regalato alla Lazio che avrebbe vinto il campionato nel 2000. Per Jugovic, poi. -Frey sbolognato dopo una sola stagione, nonostante non fosse tanto peggio di Handanovic. -Oriali che regala Seedorf al milan. -Cannavaro era uno Skriniar ante-litteram ceduto alla juve in cambio di Carini. -Branca che azzeccava un acquisto ogni dipartita di pontefice. -Mazzola, Sabatini, Paolillo e Fassone in dirigenza senza particolari meriti. -L'Inter che aspetta ancora l'erede di Maicon (neanche Cancelo e Hakimi lo erano). -Nainggolan preferito a Rafinha nel 2018 da Spalletti. La cessione di Zaniolo fu sacrosanta. -Sliding door Lukaku-Dybala, posto che dubito fortemente che Dybala sarebbe stato la panacea di tutti i mali. -Il morattismo che ha solo causato danni permanenti e che continua tutt'oggi a danneggiare l'ambiente, poiché in un ambiente serio l'allenatore non sarebbe l'unico responsabile, e pagherebbe assieme a tutta la dirigenza, da Marotta che ormai è bollito e trascorre l'estate a fare video con quei pagliacci degli Autogol, ad Ausilio la cui presenza è l'ottavo segreto di Fatima. In un ambiente serio un raccomandato del genere sarebbe licenziato al primo anno, invece è qui a far danni da più di 20 anni. Si può paradossalmente sopravvivere senza liquidità ma con la giusta competenza, altrimenti collezioneremmo figurine come la juve o il PSG. Nessun giornalista che abbia mai, e sottolineo M-A-I messo in discussione l'operato di Ausilio, probabilmente poiché sa scegliersi le amicizie giuste. Tanto è sempre l'allenatore il perfetto capro espiatorio, Moratti docet. -In 30 anni solo UN allenatore è sopravvissuto al terzo anno, ossia Mancini che però aveva uno squadrone (Maicon, Adriano, Ibra, Stankovic, Cambiasso, Vieira, Cruz, Maxwell...), l'unica volta in cui si è visto un progetto solido in 30 anni. Altri tempi, altro calcio, altre possibilità economiche, senza restrizioni della UEFA. Cosa, ahinoi, impensabile ad oggi per tutti, senza alcuna distinzione. Si vince solo sporadicamente, nessun club italico può competere con le big della Premier. -Ogni allenatore - non sergente di ferro come il primo Mancini, il Mourinho prime e Conte - puntualmente fa sempre la medesima fine, viene sempre lasciato solo da una dirigenza che si pavoneggia solo quando si vince, ma nei momenti duri scompare oppure lancia frecciate al mister di turno, con tono paternalistico. Inoltre pare che la curva nord appoggi pienamente le scelte dirigenziali, tant'è che a febbraio manda il benservito a Inzaghi dopo il pareggio a Marassi, il che lo rende un mero separato in casa. -Secondo la loro alta opinione, migliorare una rosa che già non era eccezionale con Conte è superfluo se ingaggi il cosiddetto 'sergente di ferro', da perfetto scaricabarile, tanto l'importante non è impegnarsi, che sia l'allenatore a fare la voce grossa da dirigente. Una colpa che vede in Marotta, Ausilio, Branca, Mazzola e tutti i dirigenti dal '95 ad oggi i principali responsabili. -La cultura del lavoro esiste SOLTANTO quando l'Inter è forte, come lo era col primo Mancini e Mourinho. Con Conte fu possibile vincere il titolo - al secondo anno - solo dopo essere uscita ai gironi di CL da ultimi, e dopo aver azzeccato 5 mesi buoni. Esattamente come il milan 2022 o il Napoli quest'anno. -Se vogliamo credere nelle favolette dell'Inter utopistica del 4-3-3, delle ali veloci e tecniche, del paese dei balocchi, della tifoseria che aspetta i giovani talenti con entusiasmo... meglio che vi destiate poiché non siamo l'Ajax, non siamo nemmeno l'Arsenal di Arteta - il quale sarebbe durato da noi quanto Superbowl di Fiorello - giacché non siamo un ambiente salubre per i giovani, i quali vengono fischiati al primo stop sbagliato. Cioè, puoi migliorare in un habitat così venefico? Ho i miei forti dubbi. Qual è la soluzione? Ripartire con una proprietà nuova - premettendo che non ho niente contro Zhang, non appartengo a quel genere di commentatori xenofobi - solo per poter usufruire di una dirigenza ex-novo. Vogliamo crescere oppure continuare a vivere nel passato morattiano. Tutte le società si evolvono, mentre noi rimpiangiamo un burattinaio che ha rovinato una porzione di storia, attraverso delle topiche risibili e scelte altrettanto discutibili. La passione per l'Inter deve fare i conti con la realtà dei fatti, non lasciamo che l'emotività ci induca a commettere errori madornali come accadde per 18 lunghi anni. Ieri non ha perso solo l'Inter, hanno perso tutti quanti, da dirigenza ai tifosi. Un ambiente così tossico, borioso e strafottente a volte merita di perdere per tornare coi piedi per terra. Non siamo il Real Madrid, siamo uno di quei 20 club che militano in un postribolo noto come serie A. Vomitevole".

Giovanni

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 13 marzo 2023 alle 14:40
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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