A Torino un'occasione persa

"Cari interisti,
sabato penso che sia stata persa l'ennesima occasione per cambiare la nostra immagine e forse per trasformarci da dominatori a cannibali del campionato italiano. Ancora una volta alcuni dei nostri giocatori non hanno mostrato quella determinazione nell'affondare il colpo finale, così da scrivere la parola "the end" il prima possibile.
Premesso che anch'io sabato, prima della partita, avrei firmato per una "x" che avrebbe lasciata immutata la situazione della classifica (ma non quella del countdown finale: 1 gara in meno e quindi sempre meno occasioni per i nostri avversari di raggiungerci); però, ad un certo punto della ripresa, con l'Inter in vantaggio anche dal punto di vista numerico, ho visto nella squadra un atteggiamento di superiorità, sottolineato dagli “olé”” del pubblico nerazzurro, che non mi è piaciuto. Mi sembrava di rivedere la Roma dell' anno scorso al “Meazza”, quando, avanti di 1 gol, fu poi raggiunta dall'assolo del nostro grandissimo capitan Zanetti, una squadra cioè che si accontentava di fare il compitino...
Legittimare la superiorità senza manifestarla e mostrarla all' Italia intera, incurante del fatto che la beffa fosse dietro l'angolo. Un eccesso di sufficienza imperdonabile. Determinante secondo me è stato anche il non apporto fornito dalla panchina, nella quale forse sedevano giocatori che l'anno prossimo saranno solo un ricordo (bello,nella maggior parte dei casi). la squadra non ha quindi mostrato il carattere e la determinazione del suo allenatore: "lo scudetto si puo' vincere anche per un punto, ma io preferisco andare a più 13". Credo quindi in Mourinho e negli innesti del prossimo anno, così che si faccia un’Inter ad immagine e somiglianza del mister".

Ciao a tutti gli interisti,

Andrea Pinto